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Hanno risposto in 208, tra organizzazioni del Terzo Settore ed enti pubblici, all’appello lanciato da Cnesc – Conferenza nazionale enti per il Servizio civile, Fnsc – Forum nazionale del Servizio civile, Csvnet – Associazione Centri di servizio per il volontariato, Csev – Coordinamento spontaneo enti e volontari di Servizio civile del Veneto e Rappresentanza nazionale degli operatori volontari, con la campagna “Quanto vale il futuro? Più Servizio civile, per investire nei giovani e nel bene comune!’’.
A circa due mesi dall’avvio dell’iniziativa che mira a chiedere continuità nella stabilizzazione del Servizio civile e una comunicazione istituzionale adeguata al fine di favorire la conoscenza del Servizio civile e la partecipazione dei giovani, i promotori esprimono soddisfazione per la grande risposta di tanti enti pubblici e del Terzo Settore. Tra questi il Forum Terzo Settore, rappresentativo di circa 100 organizzazioni nazionali, il Consiglio nazionale dei Giovani, l’organo consultivo cui è demandata la rappresentanza dei giovani nell’interlocuzione con le Istituzioni per ogni confronto sulle politiche che riguardano il mondo giovanile, Comuni ed Università, come quelle di Padova e di Pisa.
Un mondo fatto da diverse anime, riunite sotto l’unico intento di offrire un impegno fattivo e concreto alle Istituzioni per far crescere l’intero sistema del Servizio civile.
È per questo che nei giorni in cui il Dipartimento per le Politiche giovanili e il Servizio civile universale ha prorogato al 27 febbraio alle ore 14 la scadenza del Bando per la selezione di 62.549 giovani che realizzeranno i progetti di Servizio civile in Italia e all’estero, la campagna, richiamando il Manifesto presentato in conferenza stampa lo scorso 9 dicembre a Roma, chiede al Governo “di favorire la partecipazione dei giovani in questi ultimi giorni di apertura del bando, diffondendo questa straordinaria opportunità di crescita e formazione, attraverso una comunicazione istituzionale adeguata e qualificata in linea con il rispetto che, in Italia e all’estero, l’Istituto del Servizio civile si è guadagnato”.
“In un momento storico in cui le nuove generazioni (come mette in evidenza una recente indagine promossa dal Dpgscu) apprezzano chi si impegna, ma appaiono sfiduciate sulla possibilità che i singoli hanno di incidere a livello collettivo, il Servizio civile rappresenta un’opportunità unica per fare la differenza, diventando protagonisti di cambiamento, sia per le comunità, ma anche per sé stessi”, dichiarano i promotori della Campagna, che dicono ai giovani “Credete nel valore concreto delle vostre azioni di incidere positivamente nel contesto che vi circonda, per migliorarlo, e partecipate al Servizio civile. Noi siamo con voi in questa sfida!”.
Fonte: Agensir