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Solidarietà: Società San Vincenzo De Paoli Torino, nel 2024 sostenute 2.783 famiglie

di Redazione Web

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2.783 famiglie sostenute – pari a 7.157 persone – con oltre 1 milione di euro in aiuti. Questi i numeri del bilancio sociale del Consiglio Centrale di Torino della Società di San Vincenzo De Paoli, che raggruppa 57 gruppi locali definiti “Conferenze”. Con 622 soci e 350 volontari attivi, il Consiglio Centrale di Torino ha promosso interventi in diversi ambiti: educazione, lavoro, casa, dignità personale, senza mai dimenticare il valore di ogni singola relazione umana. La Fondazione Carlo e Maria Pia Ballerini ha donato 5.000 euro per aiutare 48 bambini ad affrontare l’anno scolastico con tutto il necessario. Il progetto “Liberi di studiare”, sostenuto dal Politecnico di Torino, con 32.180 euro ha invece garantito percorsi universitari, gite scolastiche, doposcuola, mensa e trasporti a 18 giovani meritevoli, ma in difficoltà economica.
Sul fronte lavoro, nel 2024 sono stati attivati 5 contratti, 5 tirocini e 6 corsi di formazione, con il supporto di tre enti accreditati dalla Regione Piemonte. E grazie a questo impegno concreto, 135 persone sono riuscite a uscire dalla povertà.
Una missione di inclusione e di supporto che trova ogni giorno compimento grazie all’impegno di soci e volontari che nel 2024 hanno consegnato 33.317 pacchi spesa e ad aiuti economici di varia natura.
L’emergenza abitativa è uno degli aspetti più critici del disagio sociale. Dinanzi a tale difficoltà subentra il servizio di social housing. Le principali Conferenze che offrono questo aiuto sono Sant’ Ernesto di Candiolo e Beata Gabriella di Savigliano. La Conferenza Sant’Ernesto ha in gestione Casa Arietti, un lascito degli anni ‘70 dei coniugi Arietti, destinato a persone in difficoltà. Sono stati ricavati sei monolocali, oggi occupati da sei famiglie. Negli anni, la casa ha ospitato oltre 25 persone, offrendo loro un alloggio sicuro e dignitoso. Oggi, la Casa Arietti è un luogo vivo e dinamico, dove si organizzano attività per tutte le età, dal gruppo di preghiera per gli anziani agli incontri per i bambini. Un luogo che non è solo rifugio, ma anche comunità viva, con momenti di preghiera, gioco, vicinanza.
Tra i progetti più innovativi e partecipati c’è “Abito”, l’emporio solidale di via Santa Maria 6, dove chi è in difficoltà può scegliere autonomamente vestiti e beni di prima necessità. Nel 2024 sono stati distribuiti 50.384 capi, raggiungendo 1.330 famiglie e 3.304 beneficiari, grazie anche a 1.328 donazioni di vestiario, cresciute del 30,7% rispetto all’anno precedente.
La povertà oggi passa anche attraverso le bollette. Per questo, insieme alla Fondazione Banco dell’Energia, sono nati due progetti: “Energia in periferia” e “Efficientamento domestico”, per un totale di 100.000 euro investiti. Hanno coinvolto 160 nuclei familiari e portato non solo supporto economico, ma anche percorsi di educazione al risparmio energetico con la figura dei Tutor per l’Efficienza domestica. Il progetto “Efficientamento domestico” è stata la novità del 2024. Cinque le Conferenze coinvolte, 60 i nuclei familiari, pari a 139 persone (beneficiari), 31.336,53 euro spesi nella sostituzione degli elettrodomestici. L’iniziativa ha lo scopo di ridurre i consumi di luce e gas, sostituendo alcuni elettrodomestici maggiormente energivori per classe o per età, con altri a più basso consumo (migliore classe energetica).

Fonte: Agensir

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