
Settimana Santa e Pasqua: su Tv2000 celebrazioni, film e documentari
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La Somalia sta affrontando una grave crisi nutrizionale, aggravata da prolungate siccità, un conflitto persistente, instabilità economica e un fragile sistema sanitario. Le regioni di Baidoa e Mudug, dove interviene Medici senza frontiere (Msf), mostrano bene la crisi in corso in tutto il Paese, con migliaia di bambini esposti al rischio di malnutrizione acuta grave e delle sue conseguenze, potenzialmente letali. A peggiorare la situazione, c’è la carenza di fondi che ha gravemente compromesso la risposta umanitaria. Secondo Ocha, nel 2022 era stato coperto il 56% delle necessità finanziarie della Somalia, mentre nel 2024 questa percentuale è scesa al 40%. Molti programmi nutrizionali salvavita sono stati costretti a ridurre le attività o a chiudere. A Baidoa e Mudug, la malnutrizione non è più soltanto una sfida stagionale, ma una crisi persistente. “I tassi di malnutrizione rimangono elevati, non solo durante i periodi abituali di scarsità alimentare”, afferma Jarmilla Kliescikova, coordinatrice medica di Msf in Somalia. “Si tratta di una crisi cronica che richiede un intervento continuo”.
Nel 2024, i team di Msf hanno trattato 18.066 bambini affetti da malnutrizione acuta grave nei progetti in Somalia, un aumento significativo rispetto all’anno precedente. A Mudug, le ammissioni ai programmi nutrizionali ambulatoriali sono aumentate del 250% a causa dei bisogni crescenti e dell’intensificazione degli sforzi di sensibilizzazione. Anche a Baidoa si è registrato un incremento delle ammissioni nel 2024, segnale del crescente stato di disperazione delle famiglie alla ricerca di cure.
Tuttavia, questi interventi non bastano. Secondo l’Ufficio delle Nazioni Unite per il Coordinamento degli Affari umanitari (Ocha), circa 1,7 milioni di bambini hanno sofferto di malnutrizione acuta nel 2024, di cui 430.000 in condizioni gravi. Sebbene essenziali, le operazioni di Msf hanno raggiunto solo circa l’1% della popolazione malnutrita, evidenziando la gravità della crisi e l’urgenza di un maggiore supporto. Msf lancia un appello urgente ai donatori e ai governi ad “intensificare i trattamenti nutrizionali, ampliare la distribuzione di cibo e rafforzare i servizi sanitari per salvare quante più vite umane finché c’è tempo”.
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