Avvenire di Calabria

L'Organizzazione di Volontariato "Basta Vittime Sulla Strada Statale 106" riaccende i riflettori sull'importante arteria

Statale 106, interventi dopo le segnalazioni: miglioramenti in corso, ma la sicurezza resta un’emergenza

Grazie alla pressione dell’associazione e alla collaborazione dei cittadini, Anas ha avviato importanti lavori di riqualificazione

di Redazione Web

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La Statale 106, tristemente nota come la "strada della morte", continua a rappresentare un grave pericolo per automobilisti e motociclisti. Nonostante le promesse di ammodernamento a lungo termine, l’Organizzazione di Volontariato "Basta Vittime Sulla Strada Statale 106" ha scelto di intervenire subito, segnalando le criticità più urgenti e ottenendo i primi risultati concreti.

L'impegno dell'associazione e le segnalazioni ad Anas

Tra febbraio e aprile 2024, l’Organizzazione di Volontariato "Basta Vittime Sulla Strada Statale 106" ha inviato numerose segnalazioni ad Anas Spa, evidenziando le condizioni critiche della strada nella provincia di Cosenza. Tra i problemi più gravi emersi figurano: mancanza di guardrail in tratti pericolosi, manto stradale gravemente danneggiato e insidie e criticità che mettono a rischio la sicurezza degli utenti.



L'obiettivo è stato quello di sollecitare Anas a intervenire immediatamente, senza attendere i progetti di ammodernamento previsti per i prossimi decenni.

I primi risultati: avviata la bitumazione dei tratti più critici

Grazie alle segnalazioni e alla pressione dell’associazione, Anas ha risposto con un’azione concreta: nelle ultime settimane sono iniziati i lavori di bitumazione per migliorare la sicurezza di alcuni tratti particolarmente critici.


PER APPROFONDIRE: Statale 106, fra promesse ritardi infiniti e speranze: voce ai territori


Un ruolo fondamentale è stato svolto dallo Studio 3A, che ha supportato l’associazione nel sollecitare Anas affinché assumesse le proprie responsabilità civili e penali.

Ancora troppe criticità: urgono nuovi interventi

Nonostante i progressi ottenuti, l’associazione sottolinea che molti tratti della Statale 106 restano pericolosi. Tra questi, il tratto all’altezza dello svincolo di Lido Sant'Angelo, nei pressi dello Stadio Stefano Rizzo di Corigliano-Rossano, che si trova ancora in condizioni disastrose.

Per questo motivo, l’associazione ha annunciato nuove segnalazioni ad Anas nelle prossime settimane, chiedendo ulteriori interventi per garantire la sicurezza stradale.

Il ruolo attivo dei cittadini nella segnalazione dei pericoli

Fondamentale, in questa battaglia, è stato anche il contributo dei cittadini, che hanno inviato foto e video per documentare le situazioni di rischio. Grazie a queste segnalazioni, l’associazione ha potuto intervenire in maniera tempestiva e mirata.

Leonardo Caligiuri: "I fatti parlano più delle parole"

«Esprimo grande soddisfazione – dichiara Leonardo Caligiuri, presidente dell’Organizzazione di Volontariato – per i risultati raggiunti in queste settimane. La Statale 106 in provincia di Cosenza è diventata un vero e proprio cantiere a cielo aperto, e i tratti che prima erano pericolosi sono stati finalmente sistemati. I lavori sono stati svolti in modo impeccabile, senza causare i disagi che spesso accompagnano i cantieri estivi».



Caligiuri ha però sottolineato che il lavoro da fare è ancora tanto: «Mi auguro che Anas continui ad ascoltare le nostre segnalazioni e quelle dei cittadini. Solo con un impegno concreto e costante potremo ridurre il numero degli incidenti e delle vittime sulla Statale 106, restituendo a questa strada la sicurezza che merita».

L’associazione "Basta Vittime Sulla Strada Statale 106" continuerà la sua battaglia per garantire interventi tempestivi e rendere la Statale 106 una strada più sicura per tutti.

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