Avvenire di Calabria

Strage Monreale: mons. Lorefice e mons. Isacchi (arcivescovi), “fallimento avvilente, disperato e disperante”

di Redazione Web

Share on facebook
Share on twitter
Share on whatsapp
Share on telegram
Share on facebook
Share on twitter
Share on whatsapp
Share on telegram


Non perdere i nostri aggiornamenti, segui il nostro canale Telegram: VAI AL CANALE


“Che ne è della nostra civiltà? Dei nostri modelli di educazione? Dei valori delle nostre città? Del nostro credere? Siamo ancora umani? Siamo ancora recuperabili? Ci sentiamo inchiodati a un fallimento avvilente, disperato e disperante”. Lo scrivono l’arcivescovo di Palermo, mons. Corrado Lorefice, e l’arcivescovo di Monreale, mons. Gualtiero Isacchi, in una lettera aperta sulla sparatoria che nella città normanna ha causato la morte di tre ragazzi. “Sentiamo e facciamo nostro il grido degli uccisi e delle loro madri, dei loro padri, delle loro famiglie, dei loro amici – aggiungono -. E sentiamo anche da cristiani una infinita, drammatica pena per gli uccisori e per le loro famiglie. Dovranno pagare per aver tolto la vita ad altri consegnando la loro al baratro infernale, scavato dell’odio omicida: che follia stracolma di dolore legittimo e illegittimo!”.
Gli arcivescovi scrivono di sentirsi “interpellati” dalla “tragedia di Monreale”. E ribadiscono le necessità di “ripartire dal ‘formarci’ noi adulti, noi educatori interrogandoci su cosa dobbiamo cambiare nel nostro rapporto con i giovani. Essere interessati ai giovani: guardarli e ascoltarli con interesse. Solo se siamo interessati a loro diventeremo interessanti per loro”. “Dobbiamo indicare alle nostre famiglie percorsi educativi carichi di speranza e di incontro. Dobbiamo ritornare a mangiare assieme”. E ancora: “educarci allo sguardo, all’umiltà e alla mitezza”.

Fonte: Agensir

Articoli Correlati

Tags: