Avvenire di Calabria

Striscia di Gaza: ActionAid su ordine Israele chiusura ultimo ospedale, “Una condanna a morte”

di Redazione Web

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“Per molti di loro, questa sarà una condanna a morte”, queste le parole durissime con le quali ActionAid denuncia la chiusura forzata dell’ospedale Al-Awda a Jabalia, l’ultimo ancora operativo nel nord della Striscia di Gaza. L’evacuazione dell’intera struttura – imposta dall’esercito israeliano con un ultimatum – lascia centinaia di malati, feriti e donne incinte senza più alcuna possibilità di cura o salvezza. A raccontare l’accaduto è il dottor Mohammed Salha, direttore ad interim dell’ospedale, “Le forze di occupazione israeliane hanno lanciato un avvertimento diretto: evacuare immediatamente o sarebbero stati tutti uccisi. I feriti e i pazienti sono stati trasportati a braccio per oltre 200 metri, poiché tutte le strade erano bloccate”. Al-Awda, partner di lunga data di ActionAid, era rimasto attivo nonostante oltre 20 attacchi diretti e mesi di assedi. La sua chiusura rappresenta, secondo l’organizzazione, “un disastro assoluto per i palestinesi” e segna un nuovo capitolo nell’abbattimento sistematico del sistema sanitario nella Striscia. Un crollo, denuncia ActionAid, avvenuto “nell’impunità più totale”, sotto lo sguardo inerte della comunità internazionale. “Queste atrocità devono finire”, conclude l’appello, “Chiediamo agli Stati di intraprendere azioni concrete ora, per ottenere un’immediata e permanente cessazione della guerra”.

Fonte: Agensir

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