Avvenire di Calabria

Telefonata Trump/Putin: Sisci (esperto geopolitica), “in un mondo armato, essenziale la diplomazia disarmata dalla Santa Sede”

di Redazione Web

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“Oggi più che mai servirebbe uno spazio per la Santa Sede”. Ne è convinto Francesco Sisci, esperto di geopolitica e per anni corrispondente per diverse testate italiane da Pechino. In un’intervista rilasciata oggi al Sir a commento della telefonata di ieri tra i presidenti Putin e Trump, Sisci osserva: “Proprio perché tutti si armano e non solo tutti si armano, ma tutti si devono armare per sedersi al tavolo dei negoziati, diventa tanto più importante il ruolo di un protagonista come quello della Santa Sede. Una diplomazia disarmata, indipendente perché non è legato in alcun modo a patti politici paralleli e disinteressata a interessi economici. La Santa Sede è estranea a tutti questi equilibri. E’ un vero e autentico ricercatore di pace esterno e quindi, in teoria potrebbe giocare un ruolo di mediazione, di ragionevolezza. Per farlo e per cercare la pace tra interessi e urgenze diverse dei vari Stati, occorre conoscere molto bene i vari Stati e le condizioni della guerra e poi sperare di mediare per evitare il conflitto. Questo ruolo se non lo fa la Santa Sede, non lo fa nessuno”. “E’ inutile farsi illusioni”, aggiunge Sisci. “I vari paesi peseranno in base al loro grado di potenza. Occorre quindi chiedersi, come si fa a trovare la pace e una pace equa in un tempo di guerra. Per questo dico che il ruolo diplomatico della Santa Sede, secondo me, sarebbe fondamentale”. Sarebbe – spiega ancora l’esperto – “un attore disarmato, ragionevole, razionale, con il solo obiettivo di spendersi per la pace, può avere un ruolo essenziale. È come un lubrificante messo nei meccanismi della guerra. Occorre certamente studiare quale lubrificante mettere, metterlo di volta in volta e in base alla situazione e ai meccanismi. Magari, senza quel lubrificante, l’incastro si trova, ma con più fatica, con più frizione”.

Fonte: Agensir

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