Avvenire di Calabria

Terra dei Fuochi: Cdm, prevista l’istituzione di un commissario unico nazionale per la bonifica

di Redazione Web

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Il Consiglio dei ministri, su proposta del ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto, ha previsto l’istituzione di un commissario unico nazionale per la bonifica dell’area denominata “Terra dei Fuochi”, ricompresa nelle province di Napoli e Caserta.
La nomina persegue l’obiettivo di contrastare il fenomeno dell’inquinamento ambientale derivante dall’abbandono di rifiuti, al fine di garantire un adeguato e programmatico intervento anche a seguito della recente sentenza della Corte europea dei diritti dell’uomo.
“Con questa nuova figura istituzionale – spiega il ministro Pichetto – l’area della Terra dei Fuochi assume ancor più rilevanza a livello nazionale. La nomina sarà finalizzata in breve tempo, consentendo così di mettere a sistema le azioni fin qui svolte, superare le frammentazioni e le sovrapposizioni di competenze, accelerando il percorso necessario di risanamento a tutela delle famiglie, dei giovani e delle attività economiche dell’intera Regione”.
Nel dettaglio, al commissario unico sarà attribuito il potere di ricognizione degli interventi di indagine ambientale, caratterizzazione, messa in sicurezza e bonifica effettuati e programmati, nonché delle iniziative volte a garantire la salubrità dei prodotti agroalimentari, il monitoraggio ambientale e sanitario delle popolazioni nell’area interessata. Ricade inoltre tra le attività del commissario anche la ricognizione delle risorse stanziate e di quelle disponibili per l’attuazione degli interventi di bonifica necessari, come pure l’ individuazione e perimetrazione dei siti oggetto di contaminazione.
Entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore del decreto, il commissario unico è tenuto a trasmettere alla Presidenza del Consiglio dei ministri una relazione sulla ricognizione degli interventi. La stessa relazione sarà trasmessa al Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, al Ministero della Salute, alla Regione Campania, nonché a tutti i soggetti a vario titolo competenti.
La struttura di supporto di cui si avvale il commissario unico sarà composta da venticinque unità.

Fonte: Agensir

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