
Religiosi: Teatini d’Italia, eletto il nuovo Governo Provinciale, Guida affidata a p. Kowalczykowski
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Mentre la tensione cresce in Cisgiordania, il Caritas Baby Hospital resta aperto e continua a offrire cure pediatriche a Betlemme. I Servizi sociali dell’ospedale sono oggi una risorsa vitale per aiutare le famiglie bloccate o in difficoltà. Lo riferisce l’associazione “Aiuto Bambini Betlemme” che in Italia sostiene l’ospedale pediatrico palestinese dal 2005. La situazione in Palestina, spiegano dall’associazione, in particolare in Cisgiordania, si sta facendo sempre più critico. Dopo l’attacco israeliano all’Iran, anche nei territori palestinesi sono state imposte da Israele nuove restrizioni ai movimenti, posti di blocco più rigidi. Una crescente insicurezza sta mettendo in seria difficoltà la vita quotidiana delle persone. A Betlemme, le famiglie fanno sempre più fatica a spostarsi. Raggiungere un ospedale diventa complicato, soprattutto per chi vive nei villaggi o nelle aree rurali. Per venire incontro ai bisogni delle famiglie il Caritas Baby Hospital è aperto e operativo e continua a garantire cure pediatriche, ricoveri, visite specialistiche e assistenza, anche in questo periodo di instabilità. Il personale – in gran parte residente a Betlemme – è presente e attivo ogni giorno. Per far fronte alla situazione, la direzione dell’ospedale ha rafforzato le misure preventive: sono state organizzate scorte per i beni essenziali e piani per garantire la continuità del servizio, anche in caso di ulteriore peggioramento del quadro generale. Tuttavia, spiega l’associazione “Aiuto Bambini Betlemme”, si registrano gravi difficoltà logistiche: carburante, gasolio e benzina arrivano con ritardi o in quantità ridotte; le attività per i bambini, come i campi estivi, sono state annullate per ragioni di sicurezza; molte famiglie non riescono più ad arrivare in ospedale per far visitare i propri figli. La popolazione è stanca, impoverita e spaventata. In questa situazione sempre più centrale è il ruolo dei Servizi sociali dell’ospedale offrendo alle famiglie più esposte, sostegno economico aiuti concreti per visite, farmaci, trasporti, alimentazione speciale per bambini vulnerabili. Così facendo il Caritas Baby Hospital resta un punto fermo di umanità, anche in un contesto di instabilità. A questo riguardo “Aiuto Bambini Betlemme” lancia un appello per sostenere l’ospedale pediatrico. Per aiutare: https://www.aiutobambinibetlemme.it/sostieni-le-famiglie-piu-bisognose-che-arrivano-al-caritas-baby-hospital/.
Fonte: Agensir
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