Avvenire di Calabria

Rinnovato l'impegno tra le parti per avviare azioni concrete e definitive per i tirocinanti d'inclusione sociale

Tirocinanti calabresi: Regione Calabria e Sindacati uniti per lo svuotamento del bacino

Alla Cittadella, incontro tra presidente Occhiuto, assessore Calabrese e organizzazioni sindacali

di Redazione Web

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Nuove opportunità per i Tirocinanti di Inclusione Sociale della Calabria: Regione e sindacati collaborano per un futuro lavorativo stabile, con deroghe legislative, incentivi e sostegno economico per i lavoratori senior.

Un impegno congiunto per i tirocinanti calabresi

La Regione Calabria e le Organizzazioni sindacali NIdiL Cgil, FeLSA Cisl e UilTemp Uil hanno rinnovato il loro impegno per avviare azioni concrete e definitive volte allo svuotamento del bacino dei Tirocinanti di Inclusione Sociale. L’incontro, tenutosi alla Cittadella Regionale, ha visto la partecipazione del presidente della Regione, Roberto Occhiuto, dell’assessore al Lavoro, Giovanni Calabrese, e dei rappresentanti sindacali Ivan Ferraro e Vincenzo Laurito (NIdiL Cgil Calabria), Gigi Veraldi (Cgil Calabria), Enzo Musolino (Cisl Calabria), Gianni Tripoli (FeLSA Cisl), Luca Muzzopappa (UilTemp Uil) e Paolo Cretella (Uil Calabria).



Durante l’incontro, sono state delineate le misure necessarie per trasformare il sistema dei tirocini in opportunità di lavoro stabile e contrattualizzato, offrendo ai lavoratori una prospettiva concreta e duratura.

Deroghe legislative per superare i vincoli normativi

Grazie alle deroghe legislative promosse dalle Organizzazioni sindacali e dalla Giunta regionale, recentemente approvate in Parlamento, sarà possibile superare i vincoli che finora hanno ostacolato le assunzioni dei tirocinanti, sia a tempo determinato che indeterminato.


PER APPROFONDIRE: Tirocinanti calabresi, approvato emendamento Cannizzaro: «Stabilizzazione e proroga per migliaia di lavoratori»


Questa evoluzione normativa rappresenta un passo fondamentale per il futuro dei tirocinanti, offrendo alle amministrazioni pubbliche calabresi gli strumenti necessari per stabilizzare la forza lavoro e promuovere l'occupazione.

Assegni mensili per i tirocinanti over 60

Tra le misure più significative, è stato discusso un assegno mensile destinato a circa 1.100 tirocinanti over 60. Questo assegno, pari all'importo della pensione minima contributiva, sarà garantito fino al raggiungimento dell’età pensionabile.

L’attuazione della misura sarà formalizzata attraverso un accordo quadro tra Regione e Sindacati, che definirà i criteri operativi e le modalità di accesso al prepensionamento. Per i lavoratori senior saranno inoltre previsti incentivi alla stabilizzazione, per garantire loro pari opportunità rispetto ai colleghi più giovani.

Incentivi per la stabilizzazione: 25.000 euro per contratto

Un ulteriore intervento riguarda il contributo regionale di 25.000 euro per ogni tirocinante stabilizzato con contratto a tempo indeterminato da enti pubblici. Per promuovere questa opportunità, sarà avviata una campagna informativa e pubblicata una manifestazione di interesse, che avrà una durata breve ma mirata a coinvolgere tutti gli enti pubblici calabresi.

Questa misura punta a incentivare l’utilizzo delle nuove normative e dei fondi a disposizione, supportando così il processo di stabilizzazione.

Tavoli tecnici e scadenze per chiudere la stagione dei tirocini

Con la proroga tecnica dei tirocini fino a novembre 2025, la priorità è agire con tempestività. Regione e Sindacati hanno concordato di istituire tavoli tecnici operativi, che saranno avviati già dalla prossima settimana.



Questi tavoli avranno scadenze precise e monitoreranno l’applicazione delle misure, apportando eventuali modifiche e individuando ulteriori soluzioni necessarie per chiudere definitivamente la stagione dei tirocini.

Un futuro stabile e dignitoso per i lavoratori

La Regione Calabria e i Sindacati ribadiscono che il confronto negoziale sarà fondamentale per garantire un futuro più stabile e dignitoso ai tirocinanti calabresi. Questo impegno condiviso punta non solo a valorizzare il contributo dei tirocinanti ai servizi pubblici locali, ma anche a trasformare questa fase di transizione in una reale opportunità di crescita per i lavoratori e per il territorio.

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