
Papa Francesco: il rito del velo bianco sul volto
Papa Francesco: il rito del velo bianco sul volto
Non perdere i nostri aggiornamenti, segui il nostro canale Telegram: VAI AL CANALE
Sarà dedicato a “Evolution in Breast Cancer Care. Innovazione e personalizzazione del trattamento del carcinoma mammario” il workshop che si svolgerà venerdì 4 e sabato 5 aprile al Policlinico universitario A. Gemelli Irccs di Roma. Le giornate di aggiornamento professionale, ospitate nell’aula 615, sono rivolte a medici chirurghi specialisti in oncologia, ginecologia e ostetricia, genetica medica, radioterapia, psicoterapia e radiodiagnostica, psicologi e farmacisti.
In Italia – viene sottolineato in un comunicato del Gemelli – il tumore al seno è la neoplasia più frequente nella popolazione femminile rappresentando il 45,3% di tutte le diagnosi di tumore. Secondo le ultime stime (I numeri del cancro in Italia – 2024) l’incidenza di questa patologia è in costante crescita, difatti 1 donna su 8 riceverà una diagnosi di tumore al seno nel corso della sua vita, con probabilità di vivere a 5 anni dalla diagnosi dell’88%. Nel 2024 sono state stimate in Italia circa 56.000 nuove diagnosi di carcinoma mammario. Attualmente sono 925.000 le donne viventi dopo una diagnosi di tumore della mammella. Nonostante il trend in aumento dell’incidenza, negli ultimi anni si sta assistendo ad una progressiva riduzione della mortalità grazie a trattamenti innovativi sia in setting precoce che avanzato. “Lo scopo principale del trattamento del carcinoma della mammella precoce – spiega Gianluca Franceschini, ordinario di Chirurgia generale alla Cattolica, direttore dell’Unità operativa complessa di Chirurgia senologica e del Centro integrato di senologia presso la Fondazione Policlinico Gemelli – è ridurre in modo importante il numero di recidive metastatiche e questo comporta attualmente per la maggior parte delle nostre pazienti una guarigione”. “Questo risultato – prosegue – è stato ottenuto grazie a maggiori conoscenze genomiche e genetiche di questa malattia. Importanti risultati sono stati ottenuti anche per le pazienti con malattia metastatica, per qualunque immunofenotipo di malattia, con ‘stabilizzazioni’ prolungate di malattia e qualità di vita adeguata. La scelta del trattamento diventa quindi sempre più impegnativa alla luce delle nuove conoscenze molecolari e della opportunità di utilizzo di nuove molecole addirittura in setting precoce”. “Scopo del workshop – spiega Ida Paris, dell’Unità operativa complessa di Ginecologia oncologica al Gemelli – è quello di prendere in esame le opportunità terapeutiche per le nostre pazienti allo scopo di discutere le possibili sequenze nella malattia metastatica in base al profilo clinico e genomico del paziente”. “L’aumento delle opzioni terapeutiche con incremento anche della mediana di sopravvivenza – continua Paris – implica una attenta valutazione della qualità di vita e delle problematiche indotte sia dalla menopausa anticipata che dai trattamenti stessi”. Secondo la professoressa “è importante l’educazione delle pazienti a sospendere l’abitudine al fumo e all’alcool e indurle a una attività fisica aerobica che permetta di migliorare anche la compliance e l’aderenza terapeutica”.
Papa Francesco: il rito del velo bianco sul volto
Papa Francesco: Rogito, “ha reso più severa la legislazione sugli abusi”
Papa Francesco: Rogito, “si è dedicato fino alla fine al suo ministero, anche se non ristabilito del tutto”
Tags: Agensir