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Nel 2023 i Centri di ascolto attivati dalle diocesi italiane hanno ricevuto 38 segnalazioni. Il 35,4% ha riguardato casi di presunti abusi, di cui il 23,1% su minori e il 12,3% su adulti vulnerabili. Gli episodi si riferiscono in gran parte a fatti avvenuti in passato: l’81,6% prima del 2010, il 10,5% tra il 2010 e il 2020, il 7,9% dal 2021 in poi. In 10 casi è stato segnalato un presunto abuso da parte di un chierico. Attualmente i Centri di ascolto sono presenti nel 90,5% delle diocesi. “Ascoltare è anzitutto un atto di giustizia, di riconoscimento e di riparazione”, si legge nella Terza rilevazione nazionale della Cei, che riconosce ai Centri “un ruolo essenziale nel promuovere accoglienza, vicinanza e orientamento alle persone ferite”. Il dato delle segnalazioni è stabile rispetto agli anni precedenti e viene ritenuto “un indicatore della fiducia che sta crescendo nel sistema ecclesiale di tutela”.
Fonte: Agensir