Avvenire di Calabria

Ucraina: S.B. Shevchuk, “cessate il fuoco non è pace e un accordo politico non stabilisce la giustizia”

di Redazione Web

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“Il cessate il fuoco non è pace, e un accordo politico non può ristabilire la giustizia. Una tregua, che lascia le persone a soffrire sotto l’occupazione, è una crudele tortura. Senza giustizia, la pace è impossibile – essa diventa un’illusione, una promessa vuota”. Lo ha detto Sua Beatitudine Sviatoslav Shevchuk, capo della Chiesa greco-cattolica ucraina che prendendo ieri la parola ad una preghiera ecumenica per la pace in Ucraina, a Filadelfia (Usa), ha lanciato un appello alla comunità internazionale. Sua Beatitudine Sviatoslav – si legge in un comunicato diffuso oggi – ha anche sottolineato che “per gli ucraini, la pace non si limita all’interruzione dello spargimento di sangue, ma significa anche il ripristino della libertà e della dignità a tutte le persone”. “Stiamo lottando per la nostra libertà e dignità – per il diritto di vivere liberamente sulla nostra terra. L’Ucraina sta lottando non solo per la terra – stiamo lottando per il nostro popolo”. “Non possiamo cedere la dignità di Kherson. Non possiamo barattare la libertà di Kharkiv. Non possiamo tradire il nostro popolo”, ha rimarcato Sua Beatitudine. L’arcivescovo maggiore dei greco-cattolici ucraini ha ricordato, che nessuno desidera tornare alla vita pacifica più dei cittadini ucraini. “Vogliamo la pace – notti senza sirene, mattine senza esplosioni, giorni senza perdite e notti senza paura”. In conclusione del discorso, l’arcivescovo ha espresso profonda gratitudine alla comunità internazionale per la solidarietà e il sostegno: “Resistiamo, perché milioni di persone in tutto il mondo – persone come voi – pregano per noi e ci sostengono. Persone, che credono che il bene e la verità hanno una propria forza divina, mentre il male, la menzogna e la morte non potranno mai avere l’ultima parola. Siamo vivi, purché non siamo soli”. Sua Beatitudine Shevchuk è giunto negli Stati Uniti il 14 febbraio, alla vigilia del terzo anniversario dell’invasione su vasta scala della Russia contro l’Ucraina, per sostenere i fedeli, molti dei quali, costretti dalla guerra, hanno dovuto abbandonare le proprie case e cercare rifugio in America. Durante la sua visita, Shevchuk incontrerà esponenti politici e rappresentanti della società civile, nonché rappresentanti del governo, per difendere la pace e la giustizia per l’Ucraina.

Fonte: Agensir

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