
Diocesi: Savona-Noli, parte il corso “Educare al rispetto per la persona” promosso dalla Pastorale scolastica
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“Nonostante queste giornate dure, il Popolo ucraino continua a vivere nella speranza della pace, quella pace che costruiscono al costo della propria vita, per la quale pregano, affrontano il pellegrinaggio verso i luoghi santi dell’Ucraina”. È quanto afferma S.B. Sviatoslav Shevchuk, arcivescovo maggiore di Kyiv e capo della Chiesa greco-cattolica Ucraina (Ugcc) nel video messaggio registrato nella 171ª settimana dell’invasione russa su larga scala. “È di questa pace che continua instancabilmente a parlare Papa Leone XIV”, dice Shevchuk, “invitando in Vaticano coloro che sono pronti a sedersi al tavolo dei negoziati, un appello che rinnova costantemente. Tuttavia, abbiamo udito da parte della Russia un gesto dispregiativo di rifiuto non solo al dialogo, anche con la Santa Sede, ma di qualunque altro passo importante per fermare la guerra, anche solo per un breve periodo. Eppure, nonostante questi sforzi forse fallimentari, continuiamo a vivere, a lavorare, a pregare, a sperare. Per questo vogliamo che ancora una volta tutto il mondo ci senta: l’Ucraina resiste! l’Ucraina combatte! L’Ucraina prega!”.
Nel video messaggio, come sempre l’arcivescovo di Kyiv fa il punto sulla situazione in Ucraina e sull’aggressione russa sul territorio. “Anche questa settimana – dice – è stata segnata da profondi turbamenti e di eventi di vario tipo. Il luogo più critico al fronte è rappresentato dal nostro martoriato Pokrovsk. Quasi la metà di tutti gli attacchi russi contro il nostro esercito si è concentrata proprio lì, su quel piccolo tratto del fronte nella regione di Donetsk”. E aggiunge: “Quasi ogni notte, le nostre città e i nostri villaggi pacifici subiscono attacchi aerei”, dice. “Così, nella notte del 24 maggio il nemico ha sferrato un massiccio attacco combinato su tutta l’Ucraina, lanciando 14 missili balistici e 250 droni. Il bersaglio di questo attacco è stata la nostra capitale, Kyiv. Molti edifici sono stati distrutti, ci sono feriti tra la popolazione civile. Colpite anche Odessa, Zaporizhzhia e altre nostre città e villaggi. Questa settimana, i droni russi hanno raggiunto perfino l’Occidente dell’Ucraina — nella regione della Ciscarpazia, a Ivano-Frankivsk, in Bucovina, nella regione di Chernivtsi”.

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