Ucraina: terzo anniversario della guerra, evento a Roma. “Europa fatica a recuperare centralità nei dialoghi di pace”

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“Non abbiamo mai avuto tentennamenti nel mettere le cose in chiaro, ma riconosciamo le mancanze di un’Europa che negli anni non ha saputo rafforzarsi attorno a un progetto che deve andare oltre le regole economiche”. L’eurodeputato Salvatore De Meo (Popolari) non ha dubbi: “Il mondo va più veloce rispetto alle nostre regole e oggi più che mai siamo consapevoli della necessità di un’unione difensiva. L’Europa è un soggetto di pace che nasce dopo un momento drammatico, eppure fatichiamo a recuperare centralità nei dialoghi di pace perché c’è sempre chi lavora per tenerci a margine del tavolo delle trattative”. A seguire le dichiarazioni di Ryszard Schnepf, Ambasciatore in Italia della Polonia, Paese che detiene la presidenza dell’attuale semestre europeo al Consiglio: “Bisogna supportare l’Ucraina per i valori che rappresenta, a tutela della sovranità di un Paese libero che ha tutto il diritto di creare il proprio futuro”. Schnepf ha poi sottolineato come “non si può parlare del futuro dell’Ucraina senza l’Ucraina, perché in gioco non c’è soltanto la situazione di un Paese in guerra ma l’intera sicurezza globale”. Infine Nona Mikhelidze, ricercatrice dell’Istituto affari internazionali, conclude rimarcando la necessità di un’azione decisa da parte dell’Europa: “L’Ue deve muoversi per prepararsi al cessate il fuoco, garantendo la sicurezza in Ucraina e aumentando la deterrenza a est, ma in parallelo deve pensare anche a come incrementare la propria difesa”.

Fonte: Agensir