Avvenire di Calabria

Ue-Regno Unito: accordo post Brexit su pesca, agroalimenti, sicurezza, Erasmus. Farage e conservatori gridano al “tradimento”

di Redazione Web

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È ritenuto l’accordo più significativo concluso tra il Regno Unito e l’Unione europea dopo la Brexit, e comprende, oltre a nuovi diritti di pesca delle navi europee nelle acque britanniche, che dureranno 12 anni, anche accordi commerciali per prodotti alimentari e agricoli e un patto sulla difesa e la sicurezza. Le nuove regole sono state finalizzate durante la notte, poche ore prima dell’arrivo, nel Regno Unito, di Ursula von der Leyen e di altri rappresentanti europei per un summit organizzato dal premier britannico Keir Starmer, dove i negoziati continueranno. Fa parte dell’accordo anche un programma di scambio per giovani che potrebbe sostituire il vecchio Erasmus, sospeso con la Brexit, e ancora tutto da definire per il momento. Il Regno Unito ha deciso di aprire i propri mari ai pescatori europei ma ha voluto, in cambio, condizioni più favorevoli per i propri prodotti agricoli e alimentari che erano stati penalizzati con l’uscita della Gran Bretagna dalla Ue. Tra i primi a protestare contro i nuovi accordi è stato Nigel Farage, il leader del partito “Reform”, che ha avviato, anni fa, il movimento per l’uscita della Gran Bretagna dall’Europa. “Stanno uccidendo l’industria della pesca britannica”, ha detto Farage. Anche Kemi Badenoch, la leader del partito conservatore, in questo momento all’opposizione, ha dichiarato che “ancora una volta siamo costretti ad accettare le regole che ci impone la Ue”. I giornali conservatori, poi, dal “Daily Mail” al “Daily Express” al “Daily Telegraph”, hanno parlato di “tradimento della Brexit”.

Fonte: Agensir

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