Avvenire di Calabria

Unione Europea: incontro leader Chiese europee a Varsavia con ministro Affari UE Adam Szłapka. Al centro, la pace “giusta e duratura” in Ucraina, sicurezza e migrazione

di Redazione Web

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Una delegazione della Commissione delle Conferenze episcopali dell’Unione europea (Comece) e della Conferenza delle Chiese europee (Cec) ha incontrato ieri, lunedì 7 aprile, a Varsavia Adam Szłapka, Ministro polacco per gli Affari dell’Unione europea. L’incontro ha avuto luogo nel contesto dell’attuale Presidenza polacca del Consiglio dell’Unione europea. La delegazione – si legge in un comunicato congiunto dei due organismi – ha condiviso una riflessione congiunta evidenziando le opinioni delle Chiese sulle principali priorità politiche della Presidenza polacca dell’UE. La discussione si è concentrata sulla promozione di una pace giusta e duratura in Ucraina e di una nuova architettura di sicurezza europea, nonché sulla garanzia di politiche eque in materia di migrazione e asilo e di un processo di allargamento dell’UE credibile, incentrato sui cittadini e basato sul merito.

La delegazione – si legge ancora nel comunicato – ha ribadito l’impegno delle Chiese nei confronti del progetto europeo, sottolineando la necessità di rafforzare l’unità interna e la solidarietà all’interno e all’esterno dei confini dell’Europa. Di fronte all’instabilità globale e regionale, Comece e Cec hanno evidenziato “la necessità di perseguire politiche basate sui valori, radicate nella dignità umana, nella giustizia e nel rispetto reciproco”. La delegazione ecumenica ha sottolineato che “75 anni dopo la Dichiarazione di Robert Schuman, i valori cristiani, che lo hanno ispirato nel delineare la visione del progetto di pace europeo, dovrebbero anche servire oggi come bussola per modellare politiche che affrontino adeguatamente le sfide attuali”. I leader delle Chiese hanno altresì ribadito “la loro solidarietà con l’Ucraina e il suo popolo”. Hanno chiesto “un sostegno continuo verso una pace giusta e duratura basata sul diritto internazionale”. Comee e Cec hanno riconosciuto “gli sforzi dell’UE per rafforzare la sicurezza e la difesa europee, ma hanno sollecitato rigorosi controlli legali ed etici per garantire il loro contributo coerente alla costruzione della pace, il nucleo del progetto europeo. È stato fatto un appello per avviare un dialogo multi-stakeholder su una futura strategia di pace europea”.

In materia di migrazione e asilo, le Chiese hanno sostenuto “un approccio umano ed equo che rispetti il ​​diritto internazionale e salvaguardi la dignità di tutte le persone”. Hanno incoraggiato il miglioramento delle condizioni di accoglienza e l’accesso a procedure di asilo eque. I due organismi europei hanno anche sollecitato una riflessione sui valori dell’UE nel contesto dell’allargamento e hanno proposto che le Chiese e la società civile contribuiscano a questo processo. Durante l’incontro, la delegazione ecumenica ha anche espresso solidarietà alle Chiese locali in Polonia per quanto riguarda i recenti sviluppi nel campo dell’educazione religiosa. L’incontro con Adam Szłapka, ministro polacco per gli affari dell’Unione europea, prosegue il dialogo di lunga data tra le istituzioni dell’UE e le Chiese ai sensi dell’articolo 17 del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea (TFUE). Riflette un impegno condiviso a contribuire al bene comune in Europa attraverso un impegno aperto, trasparente e regolare.

 

Fonte: Agensir

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