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Domani 4 marzo a Milano (largo Gemelli 1 – ore 18) si inaugura la mostra collettiva “Esse potest. Compresenze (Im)possibili” a cura del Centro pastorale dell’Università Cattolica, un’esposizione artistica che riflette sul concetto di compresenze apparentemente impossibili e la convivenza degli opposti. La mostra sarà aperta fino al 28 marzo e anche quest’anno saranno coinvolte anche le altre sedi dell’Ateneo: Brescia, Piacenza, Cremona e Roma. Quattro le macro-sezioni: forza-fragilità, sviluppo-sostenibilità, qui-altrove, umano-divino, e presenta una selezione di diverse opere che esplorano come gli opposti possano dialogare, coesistere e realizzarsi proprio attraverso l’arte. Gli artisti selezionati, accomunati da una particolare sensibilità verso queste tematiche, sono stati seguiti personalmente da uno o più studenti in veste di curatori; nel caso dell’artista Vincenzo Agnetti (scomparso nel 1981), il lavoro è stato condotto in collaborazione con il suo omonimo archivio.
Alla sede di Milano prenderanno parte 16 artisti: Archivio Vincenzo Agnetti, Yuval Avital, Enrica Borghi, Lucia Cantò, Federica Clerici + Alberto Bettinetti, Pietro Coletta, Giovanni Dallospazio & Mattia Taleggio, Franco Guerzoni, Gianfranco Meggiato, Alessandro Piangiamore, Jasmin Prezioso, Maria D. Rapicavoli, Lorenzo Rebosio, Moira Ricci, Giovanni Stefano Rossi, e Remo Salvadori.
Le inaugurazioni negli altri campus dell’Ateneo saranno: mercoledì 12 marzo a Roma, presso il polo universitario Giovanni XXIII del Policlinico Gemelli in largo Francesco Vito 1, alle 16:30; giovedì 13 marzo a Brescia nell’aula Gemelli via Trieste 17/b, alle 17; martedì 18 marzo a Cremona nel salone delle Carrozze in via Bissolati 74, alle 12; infine a Piacenza nell’Aula San Francesco, alle 16.
Fonte: Agensir