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“Certamente questo è l’esito peggiore che Zelensky poteva sperare di vedere. Ma era una cronaca di un disastro annunciato: fin dalla campagna elettorale, sia Trump sia Vance avevano esplicitato il loro punto di vista su tempi e modi del negoziato di pace”. È il commento di Eleonora Tafuro Ambrosetti, Senior Research Fellow di Ispi, dopo l’incontro di ieri alla Casa Bianca tra i presidenti di Usa e Ucraina. “Tuttavia, Zelensky è anche consapevole dell’importanza cruciale di un ruolo attivo degli Stati Uniti nell’ambito delle ‘garanzie di sicurezza’. Quindi è del tutto probabile che l’Ucraina riprenderà subito gli sforzi per ristabilire un contatto e stendere le braccia verso questa amministrazione. Per un’Ucraina sempre più in affanno, questo accordo con Washington ha un peso politico enorme. Ma ugualmente importante per Kiev è strappare agli Usa la promessa di sostegno e protezione militare senza cui un accordo di pace con la Russia avrebbe poco valore”.
L’Istituto per gli studi di politica internazionale propone oggi un articolo in cui si legge: “Doveva essere un incontro ‘molto buono’ secondo le previsioni di Donald Trump. E invece, il presidente americano e Volodymyr Zelensky, recatosi alla Casa Bianca per discutere dell’accordo sui minerali, hanno finito col litigare davanti alle telecamere e agli occhi sbigottiti dei presenti”. Il presidente americano ha accusato il numero uno ucraino di “mettersi in una pessima posizione” e di “non avere le carte in mano” per un accordo con la Russia: “Non puoi dire voglio questo o quello. Dovete essere riconoscenti. O fai l’accordo o noi siamo fuori. Giochi con la terza guerra mondiale”, ha urlato Trump. “Non sono qui per giocare a carte”, gli ha risposto il presidente ucraino, che il vicepresidente Vance ha accusato di essere “irrispettoso”. Lo scontro è andato avanti per 20 minuti.
“Senza le nostre armi avresti perso la guerra in due settimane”, ha detto ancora il tycoon, “aggiungendo che Zelensky ‘non è tanto intelligente’”. Trump aveva ricevuto il leader ucraino per finalizzare l’accordo sui minerali strategici. “L’intesa è un primo passo per ottenere garanzie di sicurezza”, ha detto Zelensky, per poi precisare: “Putin è un killer, no al compromesso”.
Fonte: Agensir