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“Più di tutti gli altri, noi ucraini desideriamo la pace. La imploriamo con le nostre preghiere già da undici anni e crediamo che un giorno sarà finalmente ristabilita. Ma non una pace che sia una resa incondizionata davanti al male, né un compromesso con le ingiustizie commesse ma una pace che si basa sulla verità”. Lo afferma al Sir mons. mons. Bohdan Dzyurakh, esarca apostolico dei cattolici ucraini di rito bizantino di Germania e Scandinavia, a poche ore dall’inizio questo pomeriggio a Parigi di un vertice informale indetto dal presidente francese Emmanuel Macron. “La verità – chiarisce subito il vescovo Dzyurakh – è che qui si è commesso un crimine a livello internazionale perché un paese ha attaccato un altro paese e ha afflitto un dolore immenso al popolo ucraino, senza nessuna ragione”. “Ci aspettiamo una pace giusta. Vuol dire una pace che rispetta non i desideri neo imperialistici e coloniali di un tiranno che ha infiammato una strage di innocenti, ma una pace che si basa su quei diritti e quei principi che dopo la Seconda guerra mondiale l’Europa ha conquistato e si sono mostrati efficaci per decenni. Chiediamo di non cercare di accontentare un dittatore, ma di ristabilire verità e giustizia. E questo soprattutto in rispetto delle vittime di questa guerra. Ricordo le parole Papa Giovanni Paolo II, non c’è la pace senza giustizia. La giustizia e la verità sono i presupposti e necessari affinché la pace sia durevole e vera”.
Ai leader che si ritroveranno oggi a Parigi, il vescovo lancia un appello. “È lo stesso che stiamo lanciando da anni e ripetiamo oggi. I leader europei si devono assumere le loro responsabilità davanti a Dio e non pensare di accontentare un aggressore o chi pretende ristabilire una vita prospera e sicura a ogni costo, anche a costo della giustizia e della verità”. “Non ripetiamo gli errori del passato. Non ripetiamo quanto successe alla Conferenza di Monaco nel 1938 che fu il preludio di una strage mondiale”. “Non disprezzate le vittime innocenti di questa guerra e non tradite l’eroismo del popolo ucraino e le aspettative dei popoli europei che mostrano da anni una solidarietà inedita con il popolo ucraino. E questa solidarietà si basa sulla speranza che i governanti cercheranno le vie giuste che porteranno ad una pace davvero giusta e duratura”.
Fonte: Agensir