Avvenire di Calabria

Via Crucis: mons. Checchinato (Cosenza), “si esce trasformati più per via affettiva che per ragionamenti e deduzioni”

di Redazione Web

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“Da questa esperienza di contemplazione si esce trasformati più per via affettiva che per ragionamenti e deduzioni, e si diventa piano piano, anche senza accorgercene più simili alla persona amata; così contemplando la vita di Gesù”. Lo scrive mons. Giovanni Checchinato, arcivescovo di Cosenza-Bisignano, alla prefazione del volume “Aggrappati! Alla Speranza”, una meditazione delle stazioni della Via crucis realizzata all’artista calabrese Mariella Matera, in arte Alumera. “Pregando la via Crucis preparata da Alumera – si legge nella prefazione del presule – si è condotti piano piano a fare questa esperienza: si parte dalla descrizione di un passaggio della passione per passare subito ad una considerazione, ad un dialogo con il Signore, che si trasforma in preghiera, supplica”, nella “richiesta di un sovrappiù di speranza, lì dove il buio si fa più fitto”. Così, per il presule, “gli eventi contemplati iniziano sempre più ad agganciare i vissuti presenti e passati, e a pacificarli o a spronare cuore e mente perché li analizzino alla luce di un amore, quello del Cristo, che accoglie e perdona, trasformando progressivamente non solo il cuore, ma la relazione stessa con Gesù, che regala tutto se stesso per amore”.

Fonte: Agensir

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