Intervista alla direttrice della Caritas diocesana di Reggio Calabria - Bova sui servizi di prossimità garantiti nella città dello Stretto
A Reggio Calabria fare il bene è possibile: «Grazie alla firma per l’8xmille»
Maria Angela Ambrogio: «È importante firmare. Grazie all'8xmille ciascuno si rende partecipe a tutti i nostri progetti di solidarietà»
di Francesco Chindemi
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Dall’Help Center ai servizi sanitari per senza tetto. Ma anche le mense e la formazione di nuovi volontari nelle parrocchie della diocesi: ecco le opere realizzate a Reggio Calabria grazie all’8xmille alla Chiesa cattolica.
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Il racconto delle opere al servizio delle fragilità realizzate nel territorio dell’arcidiocesi di Reggio Calabria-Bova si arricchisce, di anno in anno, di un nuovo capitolo, grazie alla firma dell’8xmille alla Chiesa cattolica. Ne parliamo con Maria Angela Ambrogio, direttrice della Caritas diocesana reggina.
Come questi fondi si traducono in opere concrete?
I centri d’ascolto, il nostro Help Center che si rivolge prevalentemente a persone che vivono in strada, ma anche l’Emporio della solidarietà: un modo nuovo di accompagnare le persone in difficoltà tra i bisogni materiali.
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Sono tutti esempi concreti di servizi che sono nati e si sorreggono anche grazie al contributo dell’8xmille alla Chiesa cattolica. In questo contesto, più di recente, abbiamo avviato percorsi sanitari per i senza dimora. Ma anche la formazione rivolta ai giovani e ai volontari è fondamentale per una realtà come la nostra in cui alta è la domanda di welfare.
Grazie al contributo alla Chiesa cattolica, cos’altro riuscite a realizzare?
Un esempio concreto è aiutare a sostenere le spese di viaggio per i tanti amici che si rivolgono ai nostri centri d’ascolto quando non sanno come fare a raggiungere la propria patria per rivedere i propri figli, i loro cari o salutare per l’ultima volta i propri genitori. Penso, inoltre, a tutti i pasti che quotidianamente vengono erogati nelle mense della solidarietà, nonché alla formazione dei nostri volontari, presenti in quasi tutte le parrocchie della diocesi.
Come si sviluppa questa possibilità anche rispetto all’8xmille?
Grazie ai fondi dell’8xmille è possibile pensare che vengono sì erogati dei servizi alle persone, ma soprattutto, mi preme sottolineare, che viene sviluppato il tema della condivisione con le persone.
Cosa vuol dire?
Essere Caritas è molto diverso dall’erogare servizi che possono nascere per puro spirito filantropico. Essere Caritas significa condividere la vita, essere prossimi. In una società egoista che tende ad escludere, il nostro servizio si fa presenza, condivisione e, allo stesso tempo, diventa anche corresponsabilità e partecipazione.
Non mi stancherò mai di ripeterlo: è partendo dagli ultimi che si costruisce una comunità sana. Ecco perché ritengo che anche grazie al più piccolo gesto, come la firma per l’8xmille, si possa contribuire a edificare una società più giusta.
Cos’altro sarà realizzato?
Sotto l’aspetto del tema dell’ascolto, sono partiti in tutta la diocesi dei mini corsi di formazione. Il volontario in Caritas costituisce un’antenna del disagio sul territorio, per questo è importante formarlo ad orientare e accompagnare il prossimo. Attorno al mese di settembre, prenderà il via anche un servizio di cohousing, con strutture che saranno realizzate a breve.
Una firma per l'8xmille, insomma, che fa bene anche a Reggio Calabria. Maria Angela perché, dunque, è importante firmare?
È importante firmare perché si collabora e si condivide anche attraverso una firma. Soprattutto si sottolinea la propria partecipazione a dei progetti che esprimono solidarietà. La firma dell’8xmille è un piccolo gesto che non costa nulla alla persona, ma tante firme messe insieme diventano un importante segno di partecipazione e di corresponsabilità, accanto alla preziosa opera svolta quotidianamente dai nostri volontari.
Gli altri progetti Caritas a Reggio Calabria sostenuti dall'8xmille
Nel sito www.8xmille.it sono disponibili i filmati di approfondimento sulle singole opere, al centro della campagna, mentre un’intera sezione è dedicata al rendiconto storico della ripartizione 8xmille, a livello nazionale e diocesano, nel segno della trasparenza.
Nell’arcidiocesi di Reggio Calabria - Bova, sono diverse le opere-segno realizzate grazie alla semplice firma dell'8xmille. Per restare in tema di aiuto alla comunità, ad esempio, non si possono non menzionare gli empori solidali nati con il contributo dell’8xmille, ma anche il servizio dei centri di ascolto o relativo all’accoglienza agli sbarchi.
Tra le attività innovative, poi, c’è l’Help Center che, fra le altre cose, offre assistenza legale ai senzatetto o persone che vivono in determinate situazioni di fragilità. Inoltre, c’è Casa Anawim, un bene confiscato dove è possibile avviare percorsi sanitari alternativi per quanti non riescono a permettersi l’accesso alle cure per condizione economica.
Il centro d'ascolto Monsignor Italo Calabrò di Archi
Un’altra opera-segno realizzata grazie al contributo dell’8xmille è il centro d’ascolto Caritas “Monsignor Italo Calabrò” che sorge nel quartiere di Archi di Reggio Calabria. Suor Eva Furiani è la superiora delle suore alcantarine che lo hanno in gestione. «Il nostro centro di ascolto racconta - sta sempre più crescendo come un centro dove le persone arrivano per essere ascoltate. Noi, insieme agli altri volontari, ci sforziamo a prendere in carico le diverse situazioni e a rimettere, nel nostro piccolo, in piedi le persone che ci chiedono aiuto».
Come? Innanzitutto, continua suor Eva, «proponendo loro strumenti che li aiutino a slegarsi da una logica assistenzialistica e a ricostruirsi quell’autonomia perduta a causa dello stato di bisogno in cui si trovano o sono finiti».
Una preziosa operazione di prossimità
Un’operazione di prossimità preziosa, quella svolta dal Centro Monsignor Italo Calabrò di Archi, possibile, spiega ancora la superiora delle alcantarine, «non solo grazie al contributo dei nostri volontari, ma anche di tutte quelle persone che, pur non potendo materialmente dare una mano, ancora oggi credono nel valore e nella forza dell’8xmille alla Chiesa cattolica».
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Un contributo prezioso. Per questo, conclude suor Eva, «non possiamo non ringraziare anche loro, perché se tanta gente in difficoltà oggi può continuare a vivere è anche grazie a quello che sembra essere un piccolo contributo, ma nei fatti è così. Noi ci mettiamo tutto il cuore, la mente e le forze, ma se ognuno contribuisse con questo “poco” che invece è “tanto”, potremmo davvero continuare a portare avanti opere-segno, come la nostra, così belle e importanti non solo per chi bussa alla nostra porta e ne beneficia, ma per la nostra Chiesa e, soprattutto, per la nostra città di Reggio Calabria che conferma di saper rispondere sempre presente, nonostante le tante difficoltà quotidiane, quando c’è da aiutare e sostenere chi è meno fortunato».
Quel nero su bianco che genera amore
Tutto quanto abbiamo raccontato in questa pagina e realizzato a Reggio Calabria è reso possibile da una semplice firma, quella per l’8xmille, grazie alla quale la Chiesa non lascia indietro nessuno: poveri, immigrati, disoccupati, anziani, giovani, donne sole e famiglie vulnerabili.
Ma come firmare per l’8xmille alla Chiesa cattolica?
Innanzitutto, la firma non è una tassa e al contribuente non costa nulla. Quella dell’8×mille alla Chiesa cattolica è una firma che può essere apposta da tutti coloro che concorrono al gettito Irpef: chi presenta il 730, chi presenta il Modello Redditi, ma anche chi dispone solamente del Modello Certificazione unica, per chi possiede unicamente redditi di pensione, di lavoro dipendente o assimilati e non è obbligato a presentare la dichiarazione.
Dove firmare?
Sia nel 730 che nel Modello Redditi e nel Modello Cu bisogna firmare nel riquadro relativo alla scelta per l’8xmille dell’Irpef nella casella “Chiesa cattolica” facendo attenzione a non invadere le altre caselle per non annullare la scelta. Nel Modello Cu bisogna firmare anche nello spazio “Firma” posto in basso nella scheda. Per ulteriori chiarimenti su come firmare è possibile visitare il sito:https://www.8xmille.it/come-firmare/
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