
Tra misteri e verità negate: si riapre il caso De Grazia e delle navi dei veleni
Riaperto il caso delle “navi a perdere” grazie a nuovi fondi e a un’inchiesta giornalistica che riaccende interrogativi mai risolti.
É approdata nel porto di Reggio Calabria la nave Bourbon Argos di Medici senza frontiere con a bordo, oltre a 239 migranti, anche i cadaveri di 12 persone raccolti da un gommone al largo delle coste della Libia. Le salme dei migranti sono state sbarcate dalla nave e condotte nell'obitorio dell'ospedale da dove poi saranno trasferite nel cimitero della frazione "Armo". Il gruppo di migranti é composto da 157 uomini, 79 donne e tre minori. Tra loro molti gli ustionati per contatto con idrocarburi. In porto, per coordinare l'attività di accoglienza ed assistenza, si é recato il prefetto di Reggio Calabria, Michele di Bari, che ha espresso apprezzamento per l'apporto fornito dalle associazioni di volontariato, tra cui Croce rossa e Caritas diocesana, che si sono mobilitate per l'occasione. I migranti saranno distribuiti in varie località italiane secondo il Piano di riparto predisposto dal Ministero dell'Interno.
Riaperto il caso delle “navi a perdere” grazie a nuovi fondi e a un’inchiesta giornalistica che riaccende interrogativi mai risolti.
Domani, domenica 27 aprile, torna in edicola e in parrocchia Avvenire di Calabria con un
Lo spettacolo è prodotto da Calabria dietro le quinte, in collaborazione con la compagnia Blu