Avvenire di Calabria

La presentazione prevista inizialmente per sabato 20 è stata rinviata a causa dell'annullamento delle manifestazioni in città a causa dell'emergenza maltempo

Il docu-film sull’accoglienza a Reggio Calabria sarà presentato mercoledì

Confermati location e relatori, l'appuntamento è alle 20.45 all'Auditorium "Don Orione". Da remoto interverrà don Pagniello (Caritas italiana)

di Redazione Web

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Saltato l'appuntamento di sabato 20 per via dell'emergenza maltempo nella città di Reggio Calabria, la prima proiezione del docu-film che racconta l'accoglienza migranti a Reggio Calabria dal 2014 ad oggi sarà mercoledì 24 maggio. Confermato l'intervento del direttore di Caritas italiana, don Marco Pagniello.

Don Marco Pagniello sarà tra gli ospiti - seppur da remoto - della prima proiezione di “Armo, storie di volontari e migranti”, documentario a firma del regista reggino Antonio Melasi, che racconta storie di dolore, amore e speranza che hanno visto protagonista la rete dell'accoglienza della città di Reggio Calabria.


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La presentazione - rinviata di qualche giorno a causa della sospensione di eventi in città per il maltempo che l'ha flagellata sabato scorso - si terrà mercoledì 24 maggio, alle 20.45, presso l'Auditorium "Don Orione".

Insieme al direttore di Caritas italiana, guidati dalla giornalista Anna Foti, interverranno Maria Angela Ambrogio, direttrice della Caritas diocesana reggina e don Antonino Russo, vice direttore. «È un bellissimo lavoro che rappresenta un pezzo di storia vissuto nella nostra città e che vale la pena guardare», commenta Ambrogio alla vigilia dell’iniziativa.

"Armo, storie di volontari e migranti" non è semplicemente un film che si limita a riproporre la cronaca degli sbarchi avvenuti a Reggio Calabria dal 2014 ad oggi. È qualcosa di più. Una narrazione fatta di immagini, volti, ma anche silenzi. Gesti ed espressioni dietro cui si nascondono tante storie di dolore e sofferenza, ma anche gioia.


PER APPROFONDIRE: Consegnato il cimitero dei migranti di Armo, Morrone: «Opera di carità, opera politica»


Dagli occhi pieni di lacrime di chi ha perso un genitore o un figlio, ai lievi sorrisi di chi finalmente ha realizzato un sogno insperato, dopo lunghi e rischiosi viaggi, iniziati molti mesi prima, il docu-film è anche il racconto di una bella pagina fatta di accoglienza e amore che appartiene ormai alla memoria collettiva della città di Reggio Calabria.

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