Avvenire di Calabria

La presidenza dell'Azione Cattolica di Reggio Calabria - Bova rivolge un messaggio a tutti gli associati che oggi rinnovano la loro adesione

Adesione, il messaggio della presidenza di Azione Cattolica

Quest’anno, «tutti i soci sono chiamati a progettare il #futuropresente dell’Ac a misura di bambini e ragazzi, di giovanissimi e giovani, di adulti»

Redazione Web

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Gli accierrini, i giovanissimi, i giovani e adulti di Ac della nostra diocesi vivranno oggi la tradizionale Festa dell’Adesione. Riceveranno la tessera che è il segno più esteriore di una scelta che nasce e viene coltivata innanzitutto nel cuore; è il segno di un impegno serio, concreto e fedele; è il simbolo di una responsabilità personale e comunitaria insieme.

L’Ac sta attraversando uno dei tornanti più significativi dell’intera storia associativa: sono passati ben 150 anni da quando due giovani, Mario Fani e Giovanni Acquaderni, decisero di fondare la Società della Gioventù Cattolica, quella che oggi per noi è l’Azione Cattolica Italiana. Due giovani che, a 22 e a 28 anni, ebbero il coraggio dei loro sogni e li tradussero in un cammino di fede e di servizio per milioni di laici cattolici, per tanti santi e beati che con il loro esempio hanno impreziosito la storia dell’associazione.

Oggi tocca a nuovi soci, con l’aiuto di Dio, essere all’altezza di questa scelta, nella Chiesa, insieme ai sacerdoti che li accompagnano e ai quali va la gratitudine del cuore. Nessuno deve aderire all’Ac per tradizione, nessuna tessera deve consegnata per poi essere risposta nella scatola delle collezioni personali.

Papa Francesco – richiamando i laici di Ac alla loro responsabilità - proprio qualche mese fa ci rivolgeva queste parole in Piazza San Pietro:
«Cari soci di Azione Cattolica, ogni vostra iniziativa, ogni proposta, ogni cammino sia esperienza missionaria, destinata all’evangelizzazione, non all’autoconservazione. Il vostro appartenere alla diocesi e alla parrocchia si incarni lungo le strade delle città, dei quartieri e dei paesi. Come è accaduto in questi centocinquanta anni, sentite forte dentro di voi la responsabilità di gettare il seme buono del Vangelo nella vita del mondo».

Quest’anno, in occasione dell’adesione, tutti i soci sono chiamati a progettare il #futuropresente dell’Ac a misura di bambini e ragazzi, di giovanissimi e giovani, di adulti. Il #futuropresente per i più piccoli è un’Acr che sappia rendere bambini e ragazzi sempre più protagonisti della loro storia e del loro tempo; è accompagnare i piccoli, passo dopo passo, sulla strada dell’iniziazione cristiana, camminando accanto a loro come compagni di viaggio che sanno raccontare Gesù in modo semplice e colmo di gioia, soprattutto con la testimonianza coerente della vita; è abbracciare la sfida educativa in tutta la sua complessità, senza paura, per aiutare bambini e ragazzi a diventare uomini di Speranza".

Il #futuropresente per i giovani e i giovanissimi è la risposta all'invito di papa Francesco ad essere passione cattolica, che significa prima di tutto non rimanere fermi, ma andare "ai crocicchi delle strade" per incontrare il prossimo e accoglierlo nella sua umanità. Passione è quella spinta incontrollabile per cui ci si dona completamente per difendere i grandi ideali, è quella forza che convince a osare, a scommettere sulla vita, a fare scelte controcorrente.

Passione è fare di Gesù il proprio modello di vita e testimoniarlo concretamente nella quotidianità, consapevoli di essere parte, grazie all'AC, della grande famiglia della Chiesa universale.
Il #futuropresente per gli Adulti di Ac è abitare un oggi che interpella e progettare un domani carico di speranza. È camminare accanto ai tanti giovani e ragazzi che l'associazione affida ai più grandi. È camminare dietro a Gesù con lo stile del discepolo attraverso i luoghi della vita quotidiana nei quali riconoscere un vangelo già presente.

E allora … tanti auguri Ac!
Buona adesione a tutti e di cuore!

Giandomenico Chirico, don Pasqualino Catanese e tutta la Presidenza diocesana di Ac

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