Avvenire di Calabria

L’ennesimo appello di Coldiretti Calabria: un fenomeno che va avanti da troppo tempo

Agricoltura, gli attrezzi nel mirino della criminalità?

Francesco Bolognese

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Non c’è comparto produttivo della vita di questo lembo di terra, ma non solo, che sfugga agli “appetiti” , sempre voraci, della criminalità organizzata e non.
L’agricoltura non sfugge (purtroppo) a questa “regola”. Che dall’abigeato (furto degli animali), sempre presente, è passata alla più lucrosa frode delle risorse comunitarie, senza comunque dimenticare il furto delle attrezzature.
A tal proposito registriamo l’ennesimo accorato appello della Coldiretti. “Siamo continuamente alla mercé di bande criminali che rubano mezzi, attrezzature e prodotti, danneggiano le proprietà, minacciano la stessa incolumità degli agricoltori”. Teatro di queste scorribande  è il cuore dello stivale d’Italia, ma il fenomeno coinvolge anche altre regioni del Mezzogiorno.
Nel mirino dei malviventi “cancelli, mezzi agricoli trattori, imballatrici, motocoltivatori, gruppi elettrogeni, carburante, concime ed anche  prodotti raccolti, in particolare ortaggi”. Questi episodi stanno destando in molti agricoltori calabresi “allarme sociale e molta preoccupazione anche per la sicurezza personale”.
L’associazione dei coltivatori diretti dell’area Catanzaro – Vibo – Crotone ha sottolineato che tale “ fenomeno va avanti da troppo tempo”, sebbene “gli agricoltori coraggiosamente abbiano sempre sporto regolare denuncia all’autorità di Pubblica Sicurezza”. Coldiretti Calabria, nella persona del suo presidente Pietro Molinaro sempre schietto e diretto, ha stigmatizzato che “davanti a questo salto di livello dei furti, è necessario che ci siano maggiori e diffusi controlli da parte delle forze dell’ordine e che vengano potenziati i loro  presidi sul territorio”.
Il triste fenomeno va necessariamente arginato, anche perché rischia concretamente di scoraggiare i giovani che hanno riscoperto l’agricoltura, investendo risorse ed energie. Il Prodotto interno lordo calabrese può trarre innegabili vantaggi dalla valorizzazione dei tanti originali frutti che solo il clima locale può generare.

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