
Il Gal Terre Locridee si candida per il progetto NextMed
Un’opportunità importante per contribuire alla rigenerazione urbana attraverso soluzioni innovative e sostenibili Non guarda solo
L’Istituto Commerciale, Turistico e Professionale Alberghiero di Condofuri si avvia finalmente alla conclusione dopo anni di attesa. Grazie a nuovi finanziamenti e a una rinnovata sinergia istituzionale, il cantiere riprende slancio: l’obiettivo è aprire le porte agli studenti a partire da settembre 2026.
Sono in fase di ultimazione i lavori per la realizzazione della nuova sede dell’Istituto Alberghiero di Condofuri, un progetto avviato più di quindici anni fa e segnato da numerose interruzioni.
Il vicesindaco metropolitano Carmelo Versace, accompagnato dal dirigente del settore Edilizia scolastica Giuseppe Mezzatesta, ha effettuato un sopralluogo presso il cantiere per verificare lo stato di avanzamento dei lavori, oggi prossimi alla conclusione.
PER APPROFONDIRE: Aumentano gli alunni con disabilità anche in Calabria
Il complesso prevede tre corpi di fabbrica (denominati A, B e C) a destinazione scolastica, una palestra con struttura in legno lamellare, uno spogliatoio, una centrale tecnologica, scale di sicurezza, una passerella pedonale e la sistemazione completa dell’area esterna, comprensiva di arredi, impianti e allacciamenti alle reti pubbliche.
Dopo l’ultima interruzione avvenuta nel 2020, a causa di un’interdittiva antimafia, i lavori sono ripresi grazie a un finanziamento aggiuntivo di 520.190,17 euro ottenuto dalla Città Metropolitana di Reggio Calabria attraverso il PNRR – Missione 4, Componente 1, Investimento 3.3.
Questo contributo ha permesso di completare le aree esterne del lotto: sono stati realizzati marciapiedi, superfici pavimentate, una nuova viabilità interna con doppio accesso carrabile, aiuole e aree verdi, la recinzione perimetrale, muretti fronte strada e parapetti in cemento armato con recinzione metallica.
Completati anche l’impianto di illuminazione, la rete di raccolta delle acque piovane e il sistema di irrigazione per le aree verdi, rendendo l’intera struttura pienamente coerente con il progetto originario.
Attualmente, restano da ultimare alcune opere: pavimentazioni, impermeabilizzazioni, tinteggiature interne, la posa dei controsoffitti, l’installazione dell’ascensore e dei sistemi di allarme e videosorveglianza.
Il cronoprogramma aggiornato prevede la consegna della struttura entro settembre 2026, con l’ottenimento delle certificazioni di agibilità e della certificazione antincendio, per garantire ambienti pienamente sicuri e funzionali.
«Un’opera strategica – ha dichiarato Carmelo Versace – che, grazie all’impegno congiunto dell’Amministrazione comunale di Condofuri e della Città Metropolitana di Reggio Calabria, si avvia finalmente al completamento. Parliamo di un progetto fondamentale per il territorio dell’area grecanica, che rappresenta una reale opportunità di sviluppo formativo ed economico».
«Questo traguardo – ha aggiunto – è il frutto dell’attenzione costante del sindaco Giuseppe Falcomatà e di tutta l’amministrazione. Vogliamo continuare a camminare insieme per raggiungere risultati sempre più ambiziosi, capaci di generare valore concreto per le nostre comunità».
Un ringraziamento particolare è stato rivolto al dirigente Giuseppe Mezzatesta e al Rup Antonino Familiari, per l’impegno e la dedizione dimostrati nella gestione di un’opera tanto attesa quanto complessa.
La Città Metropolitana, ha concluso Versace, continuerà a investire nell’edilizia scolastica, puntando su programmazione, riqualificazione e sicurezza degli ambienti attraverso tutte le opportunità di finanziamento disponibili.
Un impegno concreto per garantire alle nuove generazioni scuole moderne, inclusive e pienamente funzionali, all’altezza delle sfide educative e sociali del presente.
Un’opportunità importante per contribuire alla rigenerazione urbana attraverso soluzioni innovative e sostenibili Non guarda solo
Presso San Giorgio Extra, il secondo evento della rassegna “Musica al Centro” 2025: un intreccio tra spiritualità, polifonia sacra e cultura calabrese.
La Regione Calabria punta su prevenzione, tecnologia e collaborazione tra enti per ridurre i rischi