Avvenire di Calabria

Dall'attività di monitoraggio è scaturita la possibilità di un confronto telematico col vice ministro Ascani

Alleanze Educative, sentiti 1.500 studenti sulla didattica online

Redazione Web

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Una attenzione particolare a realtà come quella calabrese dove la questione scuola si intreccia con questione povertà, mancanza di lavoro,  con un sistema sanitario e di welfare debolissimo è stato chiesto dalla rete delle scuole e associazioni nel confronto avuto nei giorni scorsi con la vice ministro all’istruzione Anna Ascani.

Partendo dalla risposta importante di insegnanti che si sono messi in gioco sulla didattica a distanza, con le famiglie che stanno attivamente collaborando e con l’ufficio scolastico  che sta svolgendo una importante azione di monitoraggio e di intervento,  sono tante le criticità e le proposte  rappresentate. Sulla didattica a distanza che oggi lascia fuori in alcune scuole il 20%  dei ragazzi, in particolare quelli che vivono in periferia o con disabilità è  stato  chiesto di  potenziare la  strumentazione dando dare fondi ai comuni ed alle scuole snellendo le procedure  garantendo   maggiore copertura delle connessione wifi che in atto non è accessibile a tutti. Sulla riapertura grande preoccupazione del mondo della scuola reggina, anche per i prossimi esami di stato in presenza, per aule non idonee, per insufficienza di personale docente e ATA  che non permette neanche di garantire la turnazione a  gruppi ristretti 

Ancora l’appello al governo ed  alla città metropolitana di  utilizzare i prossimi mesi per un massiccio intervento sulla edilizia scolastica, per mettere a norma le scuole  (8 su 10 non lo sono), per assegnare  nuovo personale,  per garantire scuola a tempo pieno, servizi di trasporto, asili nido e altri servizi per l’infanzia. Di fronte all’aumento esponenziale della povertà delle famiglie serve creare un sistema di prossimità sociale e di aiuto e di sostegno al reddito ma anche incentivazione al lavoro, valutando di  ripristinare anche il sistema dei voucher almeno in via temporanea  in alternativa al lavoro nero, per  favorire diritto allo sport, per potenziare centri diurni, valorizzando la rete del volontariato e del terzo settore. La rete delle alleanze educative avvierà prossimamente  con il pedagogista Daniele Novara e con il sostegno della Città metropolitana, un percorso formativo, di confronto e accompagnamento per dirigenti scolastici, insegnanti, associazioni della rete, genitori e studenti. Ad essere coinvolti saranno anche gli studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado della Città, che attraverso la somministrazione di un questionario, compilato già 1500 studenti, hanno espresso le loro   preoccupazioni e le loro esigenze in questo tempo di pandemia e di allontanamento fisico dalla esperienza scolastica

Il dialogo con la vice ministro  e con altri interlocutori istituzionali proseguirà nei prossimi mesi  che vedranno il Governo approvare un piano per l’infanzia ed altri interventi per la famiglia. 

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