Avvenire di Calabria

Amci: il presidente Ojetti incontra i medici cattolici

Il presidente nazionale dell’Amci ospite della sezione di Reggio Calabria

di Roberto Cimellaro

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Sono stati diversi i temi trattati nel corso del suo intervento al Seminario reggino

Lunedì 10 marzo, presso i locali del Seminario arcivescovile di Reggio Calabria, si è tenuto un incontro con la partecipazione del professor Stefano Ojetti, presidente nazionale, che ha voluto conoscere la sezione Amci di Reggio Calabria. Dopo un breve saluto del rettore del Seminario, don Simone Gatto, e del vicario generale della diocesi di Reggio Calabria, monsignor Pasqualino Catanese, l’assistente spirituale dell’Amci di Reggio, don Antonino Iannò, ha aperto l’incontro con una preghiera e una breve riflessione incentrata sul Vangelo del giorno: «tutto quello che avete fatto a uno solo di questi miei fratelli più piccoli l’avete fatto a me…» (Mt 25, 31-46).



Successivamente ha preso la parola il presidente della sezione, dottor Massimo Baccillieri, che ha portato i saluti a nome di tutti i soci e ha ringraziato il professor Ojetti per la sua presenza, assicurando la più ampia collaborazione della sezione reggina con la presidenza nazionale per tutte le iniziative che si vorranno intraprendere. È intervenuta, a seguire, la dottoressa Giovanna Tripodi, past president, che ha tracciato un excursus sulla storia della sezione Amci di Reggio Calabria, presente in diocesi da oltre 50 anni, ricordando tante figure di sacerdoti e di laici che si sono profondamente impegnati nell’affrontare le sfide che nel corso degli anni l’Amci si è trovata lungo il percorso di servizio a favore dei più deboli.

Il professor Ojetti, dopo aver ringraziato per l’invito e per la numerosa partecipazione, ha poi indicato i tanti interventi sulle problematiche attuali che l’Amci, sotto la sua presidenza, si accingerà a portare avanti in continuità con quanto fatto negli ultimi anni dal professor Domenico Di Virgilio, dal professor Vincenzo Saraceni e dal professor Filippo Boscia. In particolare, ha parlato di accesso alle cure per le fasce più fragili, che scelte politiche discutibili hanno messo in forse, di problematiche relative al concepimento e al fine vita, che la recente legge regionale della Toscana ha prepotentemente fatto emergere, e sul recupero di un più umano rapporto medico-paziente, la cui assenza negli ultimi anni ha portato all’incrementarsi della cosiddetta “medicina difensiva”.


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È seguito un intenso e proficuo dibattito con l’intervento di tanti soci che hanno presentato la loro esperienza e hanno posto degli interrogativi a cui il presidente ha esaurientemente risposto. A conclusione dell’incontro è stato donato al professor Ojetti un quadro della Madonna della Consolazione, copatrona della città di Reggio Calabria.

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