Avvenire di Calabria

L'incontro ospitato presso la Casa d'accoglienza "Villa Caffaro" il 24 e 25 settembre scorsi

Anno pastorale Oppido – Palmi, diaconi in ritiro a Limbadi

«Chiamati a servire» si sono confrontati in un clima di autentica verifica

di Redazione Web

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Nel contesto del primo Sinodo diocesano, l’assemblea diocesana del 19-20 settembre ha centrato il cammino della diocesi di Oppido - Palmi sull’Eucaristia, «viatico della Chiesa pellegrina e dunque fonte e culmine di un sinodare permanente che si delinea come stile certo della Chiesa». 

Il ritiro di inizio corso per il nuovo anno pastorale dei Diaconi della Diocesi di Oppido Mamertina - Palmi si è svolto il 24 e 25 settembre a Limbadi, presso la Casa d’accoglienza “Villa Caffaro” delle Suore Francescane Ancelle del Buon Pastore in presenza anche delle mogli e di alcuni diaconi.


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Chiamati a "servire", i diaconi si sono confrontati in un clima di autentica verifica. «Alcune domande di fondo - si legge in una nota della diocesi di Oppido - Palmi - sono diventate base comune di riflessione del nostro sinodare: chi sono io? chi siamo stati? chi vogliamo essere? In fondo questo Sinodo ci ha ricordato che il camminare insieme diventa una tappa fondamentale del nostro essere Chiesa, del nostro essere diaconi e della stessa presenza del diaconato nella nostra Diocesi».

Il ritiro di inizio anno pastorale vissuto con la presenza delle famiglie dei diaconi è prassi per il collegio diaconale della diocesi di Oppido - Palmi, aspetto tra l’altro sottolineato al XVII convegno nazionale della Comunità del diaconato in Italia, e cioè: il connubio diacono-moglie. «Quest’ anno riprendere dopo due anni di covid che in qualche modo avevano limitato il nostro convenire è stato certamente una profonda ricchezza che ci ha particolarmente stimolato», prosegue ancora la nota.

Essere diaconi tra vocazione servizio

Ha aperto i lavori il Delegato Vescovile per il Diaconato permanente e i ministeri istituiti, don Giovanni Battista Tillieci che dopo una meditazione-riflessione ha presentato un testo base che in cinque punti ha aiutato i diaconi nel continuo discernere il progetto di Dio. Si è partiti dal fare memoria della vocazione per «coscientizzare la chiamata al Servizio nella Chiesa e per la Chiesa. Per prima cosa abbiamo così voluto fare memoria della trentennale presenza dei diaconi in Diocesi, ricordando la prima ordinazione diaconale nella persona del confratello don Domenico Serreti  protodiacono, del 27 settembre 1992 e l’ordinazione del confratello don Franco Frisina avvenuta il 4 ottobre dello stesso anno».


PER APPROFONDIRE: Sinodo a Reggio Calabria, ripartire dalla Comunione


La grazia particolare di aver potuto celebrare a Paravati l’Eucaristia domenicale in comunione e fraternità, nella Chiesa “Cuore immacolato di Maria Rifugio delle Anime”, presieduta da Don Pasquale Barone, padre spirituale di mamma Natuzza, ha «arricchito il primo ritiro dei diaconi della diocesi di Oppido - Palmi di questo nuovo anno pastorale di quella spiritualità semplice e umile, laboriosa della nostra gente di Calabria di cui Lei è stata espressione mirabile», conclude la nota.

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