Avvenire di Calabria

Ansia e pressione: l’altro volto della maternità

In generale, tali fasi della vita di una donna, sono purtroppo grandemente bersagliate da commenti e consigli non richiesti da parte di persone non competenti

di Carmen Pratesi*

Share on facebook
Share on twitter
Share on whatsapp
Share on telegram
Share on facebook
Share on twitter
Share on whatsapp
Share on telegram

La carica di ulteriori responsabilità rispetto a quelle che già ha, la fa sentire sotto pressione e condizionata dalle aspettative della società

Le donne che affrontano il periodo della maternità vivono esperienza di un impegnativo cambiamento fisico ed emotivo, dal test di gravidanza positivo fino al primo anno di vita del bambino e oltre. Ogni donna dovrebbe godere della possibilità di ricevere qualsiasi tipo di assistenza a 360 gradi durante la gravidanza, non solo per poter vivere con tranquillità e consapevolezza questo periodo per quanto possibile, ma anche e soprattutto per poter dar vita ad un terreno di consapevolezza per la fioritura di un post-partum sereno, il quale è il momento in cui inizia il reale impatto con il volto più delicato della maternità e che necessita di grande sostegno e rassicurazione.



Tanta pressione e aspettative in maternità

In generale, tali fasi della vita di una donna, sono purtroppo grandemente bersagliate da commenti e consigli non richiesti da parte di persone non competenti. Soprattutto nel post-partum, la mamma, inoltre, viene frequentemente giudicata dalla società che la circonda, la carica di ulteriori responsabilità rispetto a quelle che già ha, la fa sentire sotto pressione e condizionata dalle aspettative di familiari, amici e conoscenti riguardo anche la scelta e al modo di essere madre. L’aspettativa generale è che la donna sia contemporaneamente una mamma perfetta e una lavoratrice efficiente, sempre sorridente, ben curata e in grado di gestire tutto senza chiedere aiuto.

Il risultato è spesso una genitrice spaventata, a volte scoraggiata e poco fiduciosa verso le proprie capacità di donna. «Non so se sarò in grado di partorire…», «chissà se il mio corpo riuscirà a produrre latte per il mio bambino…», queste sono solo alcune delle frasi più comuni che balenano nella testa di una futura mamma.


PER APPROFONDIRE: I cuoricini dei social saranno il sesto potere?


Durante questa giornata mi preme ricordare alle donne che noi professionisti della maternità siamo presenti. Il nostro obiettivo non è solo un bambino sano con una mamma altrettanto in salute, ma una madre consapevole, pronta ad affrontare qualsiasi dubbio o timore, supportata e soprattutto intrepida di abbracciare il proprio bambino, con la gioia nel cuore e con meno paura possibile.

*Ostetrica

Articoli Correlati