
Stagione della caccia in Calabria, gli ambientalisti: «Bene la Regione»
Le associazioni ambientaliste Legambiente Calabria, Lipu BirdLife Calabria e WWF Calabria esprimono, con una nota
La Giunta regionale della Calabria, nel corso dell’ultima seduta, ha approvato, su proposta dell’assessore regionale all’Agricoltura, Gianluca Gallo, il nuovo calendario venatorio 2020-2021.
Si tratta della nuova versione che prende atto anche della sospensione di tutta l’attività venatoria, tra cui la caccia al cinghiale, a causa dell’emergenza Covid.
La Giunta, considerato che la sospensione ha peggiorato l’emergenza cinghiali, dopo aver acquisito il parere favorevole dell'Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (Ispra), ha deciso di prolungare la caccia al cinghiale fino al 31 gennaio 2021.
Il nuovo calendario venatorio tiene inoltre conto dell’ordinanza del Tar e vieta l’attività di caccia nelle aree della Zona di protezione speciale Sila grande, non ricadenti nel Parco nazionale della Sila.
L’attività venatoria è consentita fino 10 febbraio 2021 su tutto il territorio regionale, per tre giorni alla settimana tra lunedì, mercoledì, giovedì, sabato e domenica, da un’ora prima del sorgere del sole fino al tramonto.
Le associazioni ambientaliste Legambiente Calabria, Lipu BirdLife Calabria e WWF Calabria esprimono, con una nota
Nuova ordinanza del presidente facente funzioni Nino Spirlì: “Ovviamente, la ripartenza di queste attività – nelle quali sono impegnati migliaia di calabresi – deve avvenire all’insegna della prudenza e del rispetto delle regole”.
Nel frattempo proseguirà il lavoro dei selettori impegnati ad arginare l’emergenza legata agli ungulati, che rappresentano una seria minaccia non solo per le attività agricole e zootecniche, ma anche per la stessa incolumità dei calabresi.
Tags: caccia