Avvenire di Calabria

L'imprenditore è stato condannato a 14 anni e sei mesi di reclusione in primo grado

"Araba Fenice", sequestrati beni per 2,5 milioni di euro a Liuzzo

Redazione Web

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Prosegue l'attività del sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di Reggio Calabria. Nel mirino dei magistrati è finito il patrimonio di Giuseppe Stefano Tito Liuzzo, imprenditore legato - secondo la Dda - al clan di 'ndrangheta dei Rosmini.
Liuzzo, assieme ad altri 46 fermati, avrebbe rappresentato il cartello di imprese che avevano i monopoli degli appalti privati nell'edilizia in tutta la zona sud della città di Reggio Calabria. In primo grado la sua posizione è stata considerata colpevole dai giudice, con una condanna a 14 anni e sei mesi.
Oggi sono stasti posti i sigilli al patrimonio di due milioni e mezzo di euro tra ditte, immobili e rapporti finanziari.
L'operazione è stata condotta dal Gico del Nucleo di Polizia Tributaria di Reggio Calabria.

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