Ospedale Bambino Gesù: Roma, oggi la visita di una delegazione della Nazionale di calcio
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“Le diagnosi di Disturbo dello spettro autistico sono in aumento. Ciò è dovuto in parte a una maggiore consapevolezza e a diagnosi più precoci ed efficaci. In Italia, secondo l’Osservatorio nazionale, co-coordinato dall’Istituto superiore di sanità e dal Ministero della Salute, 1 bambino su 77, nella fascia d’età tra i 7 e i 9 anni, presenta diagnosi di Disturbo dello spettro autistico, ma i dati sono fermi al 2019”. Lo spiega Alessandro Ghezzo, neuropsichiatra infantile del Centro terapeutico dell’Antoniano di Bologna.
È quindi sempre più fondamentale mettere in atto terapie e percorsi di riabilitazione per sostenere bambini e famiglie toccati da una diagnosi di questo tipo, per garantire supporto alle famiglie e soprattutto maggiore autonomia e una migliore qualità della vita ai bambini.
La musicoterapia è una strada. “Recenti ricerche indicano che la musicoterapia può contribuire a migliorare la connettività cerebrale delle aree del cervello che sostengono le capacità comunicative, diminuendo, nel complesso, la severità del quadro clinico e migliorando la qualità della vita”, prosegue Ghezzo.
“Questi primi dati sono incoraggianti, ma occorre approfondire con altre ricerche. Noi del Centro terapeutico di Antoniano, grazie al lavoro che facciamo tutti i giorni con questi bambini, possiamo essere un osservatorio per monitorare i risultati che possono essere ottenuti con la musicoterapia”, evidenzia il neuropsichiatra infantile.
All’interno del percorso riabilitativo multidisciplinare che offre il Centro terapeutico di Antoniano, la musicoterapia fornisce un contesto che facilita l’attenzione e l’instaurazione di legami nei bambini con difficoltà relazionali. La musica diventa un linguaggio non verbale universale che supera tutte le barriere. Come esperienza sensoriale piacevole e rassicurante, aiuta a regolare le emozioni e ad affrontare problemi di ipersensibilità sensoriale, molto frequenti in bimbi autistici. Gli stimoli musico-sonori, inoltre, aiutano a sviluppare abilità cognitive, motorie e linguistiche.
Durante i percorsi di musicoterapia, negli incontri individuali o di gruppo, vengono utilizzati numerosi strumenti musicali, classici come il pianoforte a coda o etnici, lo strumentario Orff e il lettino sonoro. Ma le sedute di musicoterapia del Centro terapeutico di Antoniano hanno un elemento caratteristico: anche le canzoni dello Zecchino d’Oro diventano strumento terapeutico. Da sempre le canzoni di Zecchino d’Oro sono, per i più piccoli, strumento di intrattenimento e crescita sana, che sanno raccontare grandi valori con linguaggio a misura di bambino, grazie al lavoro delle musicoterapeute di Antoniano diventano anche risorsa per aiutare i bambini con fragilità.
Fonte: Agensir
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