Avvenire di Calabria

L'auto del parroco di Vallelonga don Francesco Galloro, di 49 anni, è stata incendiata ieri sera mentre era parcheggiata nelle vicinanze della Basilica del Monserrato

Auto in fiamme accanto alla chiesa: è del parroco

Redazione Web

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L'auto del parroco di Vallelonga don Francesco Galloro, di 49 anni, è stata incendiata ieri sera mentre era parcheggiata nelle vicinanze della Basilica del Monserrato, nel piccolo centro delle Preserre vibonesi. E' stato lo stesso religioso, originario di San Nicola Da Crissa, ad accorgersi dell'incendio e ad avvertire i carabinieri. Sul posto sono intervenuti i militari della Stazione di San Nicola e della Compagnia di Serra San Bruno che hanno avviato le indagini. Le fiamme dell'auto, una Toyota Yaris, sono state spente dai vigili del fuoco. Sul movente, gli investigatori, al momento non escludono alcuna ipotesi.

 
La nota del vescovo di Mileto-Nicotera-Tropea, monsignor Luigi Renzo.

«Avendo avuto notizia di due incresciosi episodi vandalici compiuti quasi in contemporanea ai danni di Don Francesco Galloro, Parroco di Vallelonga, a cui è stata incendiata l'autovettura e di Don Bruno Rizzuto, Vicario Parrocchiale di S. Gregorio d'Ippona, la cui autovettura è stata danneggiata col taglio degli pneumatici, il Vescovo di Mileto-Nicotera-Tropea Mons. Luigi Renzo, unitamente al presbiterio ed alla Comunità diocesana intera, rinnovano ai due Sacerdoti piena ed affettuosa vicinanza e solidarietà per quanto hanno subito. Il Vescovo ribadisce la più ferma riprovazione e condanna per questi gesti di irrazionale violenza, volti ad offendere non solo le persone coinvolte ma il pacifico e sereno convivere civile delle popolazioni delle due comunità, calpestate nel loro stesso impegno di civiltà. Mani che operano senza volto sono espressione di disumanità e di vigliaccheria inaudita ed inaccettabile in una società che cerca in tutti i modi di riemergere dalle situazioni di sofferenza, in cui è costretta da chi cerca con l'uso della violenza solo l'affermazione malata di sè, a prescindere da ogni contesto di civile e rispettosa convivenza. Nell’estendere la solidarietà anche alle Comunità ecclesiali coinvolte, il Vescovo in particolare esprime il suo ringraziamento ai fedeli di Vallelonga e di S. Gregorio d'Ippona, che hanno generosamente e pubblicamente dimostrato benevolenza e vicinanza ai propri Sacerdoti, ed invita a pregare e a non desistere dall’impegno di testimonianza e di evangelizzazione, uniche vie capaci di sconfiggere il male, che non appartiene e non può assolutamente appartenere alla sana società del territorio vibonese».

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