Avvenire di Calabria

Le parole del presidente diocesano dell'Ac di Reggio Calabria - Bova, Nico Chirico

Azione Cattolica ed estate: tempo di semina

Redazione Web

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di Nico Chirico * - In estate il tempo scorre diversamente, è meno monotono, ci sono giorni in cui rallenta ed altri in cui accelera, le giornate sono più lunghe ed il clima più favorevole, abbiamo maggiori occasioni in cui giustamente ci concediamo un po’ di relax ed altre in cui viviamo esperienze più movimentate. Si tratta, quindi, di scegliere: cosa vogliamo, cosa ce ne facciamo di questo tempo in più? Abbiamo diverse opzioni: il giusto riposo, il sano divertimento, il mare, la montagna, i viaggi o magari un hobby trascurato durante il resto dell’anno… Il tempo è prezioso sempre e, proprio perché l’estate ci offre più occasioni, il tempo estivo, se è possibile, è ancora più prezioso, ma è anche più facile sprecarlo, sciuparlo con la falsa convinzione che tutto si ferma, che la vita cambia, che Dio va in ferie e che la nostra fede va in pausa in attesa di ripartire a settembre. Non è così! Dobbiamo, invece, cercare di valorizzare l’estate come un’opportunità che Il Signore ci offre per risintonizzarci con Lui e con gli altri. Per questo l’Azione cattolica ha sempre proposto delle esperienze estive che sono il “giro di boa” tra un anno associativo appena concluso ed un altro che sta per iniziare, ma soprattutto sono concreti momenti in cui approfondire la propria fede, vivere esperienze di servizio, condividere con i compagni di strada un tempo ed uno spazio in cui crescere in fraternità. Nessuno è escluso dalle proposte estive dell’Ac: l’Acr che vivrà a Cucullaro un’intera settimana tra giochi, riflessioni e preghiera, potrà scoprire la bellezza di amare e di essere amati fin da ragazzi; i giovanissimi, al Soggiorno San Paolo, faranno esercizio di discernimento in una fase della vita in cui tutto cambia, tutto è nuovo; ed infine i giovani e gli adulti questa volta condivideranno un viaggio in Sicilia sulle orme di grandi testimoni di impegno civile e di legalità. I campi estivi non sono, come qualcuno crede, “semplicemente” un’esperienza ludica, sono soprattutto un’intensa proposta formativa e di fede, che valorizza i singoli e le relazioni e che trasmette un metodo attraverso uno specifico stile educativo. I campi iniziano molto prima di partire e non terminano con il ritorno a casa: ci si prepara insieme ai propri educatori mettendo in valigia le giuste attese e si torna a casa con nuovi propositi e nuove responsabilità, avendo condiviso con Cristo e con gli altri un frammento della propria vita. Buon campo e buona estate a tutti!

* presidente diocesano Ac

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