L'Azione cattolica rinnova il suo impegno a Reggio Calabria. Nei giorni scorsi si è tenuta la tradizionale festa dell'adesione per i tanti soci di Ac della diocesi reggina. Si tratta di un momento significativo che apre, di fatto, l'anno associativo che cammina di pari passo con quello liturgico.
La Solennità dell’Immacolata concezione di Maria porta sempre con sé un fervore e una trepidazione che può comprendere solo chi sa cosa succede in quella data: i soci dell’Azione Cattolica sono chiamati a rinnovare la propria adesione all’associazione, a dire il proprio “Sì” sull’esempio di Maria. E’ un momento atteso, desiderato, condiviso.
Quest’anno, l’Azione Cattolica, per la campagna di adesioni, ha adottato lo slogan “A tutto campo”, una scelta dettata dalla necessità di allargare lo sguardo per scorgere con maggior attenzione e delicatezza i segnali di necessità, sempre più discreti e non facilmente riconoscibili, nelle persone che ci stanno accanto. Questo periodo di fragilità legato alla pandemia, lungo ormai, ha rivelato situazioni di necessità nuove e diverse rispetto alla realtà di pochi anni fa. L’obbligo, poi, di indossare le mascherine per proteggersi dal contagio ha insegnato a dover usare lo sguardo per esprimersi, per riconoscersi, per “ascoltare”. Da qui, la scelta di puntare sulla vista per rilanciare l’impegno a farsi prossimi, ricordando che lo sguardo diventa tanto più attento e sensibile quanto più resta “Fisso su di Lui”, secondo l’indicazione dell’icona biblica di questo anno associativo.
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Celebrare l’Adesione dopo un anno vuol dire guardarsi indietro e rivedere tutti i momenti che, come Associazione, abbiamo vissuto, sia a livello parrocchiale nelle singole comunità che a livello diocesano. Per questo la festa ha anche il sapore della gratitudine, per un’associazione che non lascia soli e che, con lo stile di famiglia che da sempre la caratterizza, ha saputo farsi vicina nonostante le difficoltà di questi mesi. Aderire con slancio, con sicurezza, con entusiasmo è anche rendersi pronti e disponibili, come soci, perché l’associazione, nelle varie realtà parrocchiali, sia e resti segno di speranza in un contesto sociale a rischio di sfilacciamento e isolamento anche a causa della pandemia.
Il tempo dell’Adesione porta con sé anche le difficoltà di associazioni parrocchiali che richiedono di essere accompagnate perché il cammino associativo diventi più sicuro ed entusiasta. Questo bisogno, per chi è impegnato a livello diocesano, si trasforma in cura particolare nel desiderio che tutti possano condividere la gioia e la bellezza di appartenere ad un’associazione che ti fa sentire “a casa”, che ti fa star bene come in una famiglia, che accompagna il percorso di fede individuale nell’esercizio della compagnia, del servizio, della carità.
PER APPROFONDIRE: L’Azione cattolica reggina riparte dal «Noi»
La scelta di dire Sì all’Associazione, in un tempo in cui si naviga a vista per sapere quello che si può e non si può fare e per recuperare al meglio le belle abitudini cui eravamo affezionati, prende come modello Maria non solo per la sua docilità e disponibilità, ma anche per la sua mitezza davanti a ciò che sembrava incomprensibile, per la sua attitudine a “serbare le cose meditandole nel suo cuore”. Anche in questo nuovo anno associativo, siamo pronti ad essere protagonisti nella nostra storia e nel nostro tempo con sguardo attento e cuore allegro.
* presidente parrocchiale di AC della parrocchia di Santa Caterina
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