Avvenire di Calabria

All'incontro con tutti i bambini del mondo voluto da papa Francesco, ci sarà anche una delegazione dalla Calabria

Calabria, 250 bambini in partenza: incontreranno Papa Francesco

Dallo Stretto al Pollino si ritroveranno tutti a Lamezia Terme per partire in treno alla volta della Città del Vaticano

di Redazione Web

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All'incontro con tutti i bambini del mondo voluto da papa Francesco, ci sarà anche una delegazione dalla Calabria. Dallo Stretto al Pollino si ritroveranno tutti a Lamezia Terme per partire in treno alla volta della Città del Vaticano.

In partenza dalla Calabria, il treno dei bambini verso Papa Francesco

Circa 250 bambini calabresi, provenienti principalmente dalle province di Cosenza, Vibo Valentia, Catanzaro e Reggio Calabria, raggiungeranno Roma per partecipare, lunedì 6 novembre, dalle 14, nell’Aula Paolo VI, all’incontro con Papa Francesco per l’evento “Impariamo dai bambini e dalle bambine”.


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I bimbi calabresi raggiungeranno la capitale con i treni dedicati messi a disposizione da Trenitalia, con partenza da Lamezia Terme. All’incontro parteciperanno oltre settemila bambini da 84 paesi del mondo. «L’evento che i nostri bambini stanno per vivere – afferma Antonella Iunti, direttore generale dell’Ufficio scolastico regionale per la Calabria – lascerà una traccia indelebile nel loro cuore. Ritrovarsi con i coetanei di tutto il mondo, per condividere insieme l’incontro con il Santo Padre, non può che generare un sentimento di appartenenza ad un’unica comunità planetaria. Investire sull’infanzia è l’unica speranza che il mondo ha per trovare nuove strade, costruire nuovi modelli di vita insieme e proteggere il Pianeta dal deterioramento che la nostra generazione ha innescato».


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«Riprendendo il pensiero di Hans Jonas, fondatore del pensiero ambientalista (Il principio responsabilità 1979), occorre richiamare l’umanità intera alla sua responsabilità nei confronti del proprio simile e dell’ambiente naturale in cui abita, ritrovando dentro un umanesimo ravvivato dal senso della vita, i motivi e gli strumenti per una forma di convivenza che tutelino e preservino la bellezza del mondo e del Pianeta. Investire sull’infanzia, tornare ad occuparci e a prenderci cura dei bambini e delle bambine è responsabilità di noi adulti per restituire loro un mondo migliore garantendogli un futuro sostenibile» conclude Iunti.

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