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Il percorso della Reggio Bic è stato segnato da sacrifici, determinazione e crescita costante, come sottolinea lo stesso Cugliandro
Il sogno scudetto si è fermato alla semifinale, ma per la Reggio Bic il cammino è tutt’altro che finito. A fare il punto è coach Antonio Cugliandro, guida tecnica e mente strategica della squadra reggina, che traccia un bilancio di una stagione già entrata nella storia del club, con lo sguardo rivolto all’imminente sfida europea delle Final 8 di Eurocup a Yalova, in Turchia.
«Abbiamo fatto un’ottima stagione – afferma il coach – e il risultato raggiunto è motivo di grande orgoglio. È stato il miglior piazzamento di sempre per la nostra società, che è ancora giovane, e per questo motivo il bilancio non può che essere positivo. I ragazzi sono stati straordinari, abbiamo avuto qualche difficoltà – com’è normale che sia – ma siamo cresciuti partita dopo partita. Ora ci aspetta l’ultimo obiettivo: dare il massimo nella Final 8».
Il percorso della Reggio Bic è stato segnato da sacrifici, determinazione e crescita costante, come sottolinea lo stesso Cugliandro. «Non dobbiamo sminuire ciò che abbiamo fatto. Se si guarda da dove siamo partiti, il percorso compiuto in così poco tempo è impressionante.
Un grazie va a tutti, dai partner agli sponsor, che ci hanno permesso di lavorare bene, bruciando le tappe. Ma non ci fermiamo qui: stiamo già lavorando alla prossima stagione».
Nonostante i problemi strutturali al PalaCalafiore e una stagione ricca di impegni, la squadra si prepara ora alla trasferta turca con fame e concentrazione. «Non siamo appagati. Vogliamo ottenere il miglior risultato possibile. È la nostra prima esperienza in una Final 8 europea, ma non ci accontentiamo. Siamo una squadra giovane, sì, ma dobbiamo essere ambiziosi, spingerci oltre e crederci fino in fondo».
Le attenzioni, però, non sono rivolte solo al campo. Cugliandro, definito da colleghi come Ghione e Nino Violante un vero e proprio “talent scout”, sta già lavorando in vista della prossima stagione. «Mi piace scoprire nuovi talenti, anche sconosciuti. L’occhio di un allenatore è fondamentale per capire chi può davvero dare un contributo.
Ho già dei contatti con giocatori interessanti, ma nel basket in carrozzina fare mercato è sempre complicato: servono le risorse e al momento stiamo ancora definendo i contratti con i partner. Per questo andiamo avanti con cautela, ma le novità non mancheranno».
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La Reggio Bic non si ferma. Dopo aver riscritto la propria storia, guarda al futuro con ambizione e concretezza. E con una Final 8 da giocare, il meglio potrebbe ancora venire.
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