Avvenire di Calabria

L'arcivescovo metropolita di Catanzaro e presidente della Conferenza episcopale calabra è tornato sul tema

Bertolone (Cec): «Migranti sono esempio di fede incrollabile»

Redazione Web

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"Ringrazio tutti gli immigrati che abbiamo a Catanzaro per il bene che fanno e per l’amore che ci dimostrano". Lo ha detto il presidente della Conferenza Episcopale Calabra, monsignor Vincenzo Bertolone, arcivescovo metropolita di Catanzaro, nell’omelia pronunciata in occasione delle liberazioni di San Vitaliano, patrono del capoluogo calabrese.

"Come soccorrere correttamente gli oppressi, come, in questo momento, sono i nostri fratelli che cercano di sbarcare in un paese europeo? Al di la’ di tutte le considerazioni pro o contro - ha proseguito monsignor Bertolone - certamente siamo davanti a una situazione complessa e di difficile gestione, ma l’accoglienza per gli essere umani e per lo straniero deve trovare sempre cuori accoglienti.

Monsignor Bertolone ha poi fatto riferimento alla ’Festa dei Popoli’, tradizionale evento nell’ambito delle celebrazioni di San Vitaliano, definendola "un segno meraviglioso di integrazione e accoglienza, e dico grazie a tutti gli immigrati che abbiamo a Catanzaro per il bene che fanno e per l’amore che ci dimostrano, da loro - ha concluso l’arcivescovo di Catanzaro e presidente della Cec - lezioni di stile, di fede e di grande gioia".

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