
L’Archeoclub dello Stretto in cammino con San Paolo
È una delle attività che vedrà coinvolto oggi l’Archeoclub dell’Area integrata dello Stretto, sulla sponda reggina. Domani, invece, torna “Chiese aperte alla conoscenza”.
«Una raccolta intelligente dei tesori culturali e religiosi: usabile da tutti, non solo dagli studiosi»: così don Massimo Pavanello, incaricato per la pastorale del turismo e dei pellegrinaggi dell’arcidiocesi di Milano, ha presentato ieri il sito BeWeB nell’ambito di Bit, l’evento fieristico riservato al turismo (Fiera di Milano, 11-13 febbraio). Di BeWeB (acronimo palindromo di “Beni ecclesiastici nel web”), il principale strumento per la comunicazione dei beni e delle attività culturali della Chiesa italiana, ha parlato approfonditamente Francesca Agnelli, dell’Ufficio nazionale per i beni culturali ecclesiastici e l’edilizia di culto della Cei: «Il lavoro cominciò nel 1996, con l’inventariazione dei beni storico artistici – ha detto –. È seguita quella dei beni architettonici, librari, archivistici... Alcuni dati indicano l’ampiezza dell’opera: vi partecipano 224 diocesi, finora sono disponibili le schede di oltre 4 milioni di beni storico artistici, di quasi 65 mila edifici di culto (sui circa 260 mila esistenti Italia), di quasi due milioni di beni librari, di quasi 100 mila beni archivistici, di oltre milleseicento istituti culturali ecclesiastici. Le schede esistenti ma non ancora inserite sono altrettante. E sempre ne giungono di nuove dalle diocesi: perché è sul territorio che si svolge l’attività. Negli uffici Cei ci limitiamo a coordinare, offrire supporti e consulenze, e pubblicare nel sito. Conoscere la complessità del patrimonio ecclesiastico è la condizione necessaria per la sua buona gestione».
Anche la Chiesa reggina - bovese ha contribuito al lavoro portato avanti dalla Cei. Ad oggi sono consultabili 18081 schede di catalogazione provenienti dalla arcidiocesi di Reggio Calabria - Bova. La diocesi dello Stretto ha concluso il progetto nel 2008, la prima in Calabria, provvedendo alla catalogazione di tutti i beni rilevanti. L'ufficio beni culturali, diretto da don Demetrio Sarica, provvede all'aggiornamento continuo dell'inventario online.
È una delle attività che vedrà coinvolto oggi l’Archeoclub dell’Area integrata dello Stretto, sulla sponda reggina. Domani, invece, torna “Chiese aperte alla conoscenza”.
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Tags: Beni Culturali