Sono stati dieci giorni di sano divertimento, educazione e formazione quelli vissuti tra il 14 e il 23 luglio dagli animatori, educatori e dai bambini e ragazzi del centro estivo della parrocchia S. Pietro Apostolo di Brancaleone. Un centro estivo che ha avuto come cornice narrativa la storia di "Espera: un desiderio per il domani". I trentacinque animatori ed educatori, guidati da Padre Angelo Battaglia, si sono adoperati per la realizzazione della bellissima scenografia per rendere ancora più bella e attraente la storia. I centocinque bambini e ragazzi, presenti nei giorni di luglio in parrocchia, si sono appassionati alle vicende di Nadia e Luca, due giovani fratelli in vacanza con i genitori in Messico.
I due giovani protagonisti, dopo essersi persi nel bosco si imbattono in Atlacoya, una giovane ragazza che li ospita nel villaggio di Espera. Qui inizia l'avventura di Nadia e Luca che dovranno liberare gli abitanti del villaggio dalla terribile maledizione del tiranno Montezuma che li ha condannati a non avere più desideri. Una storia coinvolgente alla quale ha fatto da sfondo il tema del DESIDERARE, che ha permesso ai bambini e ai ragazzi presenti al grest di apprezzare sempre di più la bellezza degli insegnamenti del Vangelo. Una storia, questa di "Espera", che ha voluto insegnare ai giovanissimi a non lasciarsi ingannare dalle apparenze ma a conoscere meglio i propri compagni. Un invito, quindi, ad usare la creatività e la pazienza per il bene di tutti abbandonando il vivere quotidiano fatto di selfie, emoticon e cellulari. Comprendere, pian piano, il significato della parola DESIDERIO è fondamentale per imparare a DESIDERARE INSIEME per il bene comune.
La storia, i balli, gli inni delle squadre, la condivisione della merenda, i laboratori e i giochi sono stati utilissimi per insegnare ai più piccoli l'importanza dell'attenzione, dell'accoglienza, dell'amore verso il prossimo e del servizio attraverso i quali può riconoscersi una comunità cristiana. Un grest animato dalla gioia e dal divertimento durante il quale i giovanissimi partecipanti hanno potuto trascorrere momenti di gioco, spensieratezza e allegria ma anche di creatività, responsabilità e impegno. È da ciò, quindi, che può dedursi la grande importanza dei centri estivi, momenti di formazione, educazione e crescita individuale e collettiva, umana e spirituale. Esperienze attraverso le quali i bambini e i ragazzi imparano, divertendosi, a volersi bene.