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Pubblicato il rapporto “Conflitti nelle campagne Brasile 2024”, elaborato dalla Commissione pastorale della terra (Cpt) della Chiesa brasiliana. Il documento ha portato alla luce dati allarmanti, anche se con una leggera diminuzione del numero totale di conflitti rispetto al 2023, anno che ha registrato i tassi più alti della serie storica. Sebbene gli omicidi siano diminuiti (da 31 a 13), i tentativi di omicidio e le minacce di morte sono aumentati, riflettendo l’intensificarsi della violenza contro le persone, soprattutto nelle regioni interessate da grandi progetti.
Durante la presentazione, avvenuta nella sede della Conferenza nazionale dei vescovi del Brasile (Cnbb), a Brasilia, il segretario generale, dom Ricardo Hoepers, ha fatto una profonda riflessione sull’importanza di dare visibilità ai popoli e alle comunità che subiscono gli impatti di questa violenza.
Più in dettaglio, seguendo la tendenza già evidenziata per il primo semestre dell’anno, il 2024 è stato caratterizzato da una riduzione del totale degli episodi di violenza registrati (da 1.720 a 1.528), nonché del numero di vittime di violenza (da 1.480 a 1.163 persone). 163 persone), ricordando che una persona, o un gruppo di persone, può subire più di un tipo di violenza durante un’azione che attacca la sua integrità fisica. Nonostante il calo del numero di omicidi, la minaccia di morte è stata la violenza che ha colpito maggiormente le persone nel contesto dei conflitti nelle campagne nel 2024, con un aumento del 24% rispetto al 2023. In totale, si sono verificati 272 episodi di minacce di morte, pari a circa il 18% di tutti gli episodi di violenza contro la persona. Inoltre, il 2024 rappresenta il numero più alto di minacce di morte registrato dalla Cpt negli ultimi 10 anni. Sono stati registrati 1.768 episodi di conflitti per la terra, che rappresentano circa l’80% di tutti i conflitti registrati nelle campagne (2.185). Rispetto al 2023, quando erano stati registrati 1.766 conflitti, c’è stato un leggero aumento, che ha portato al numero più alto registrato nell’ultimo decennio. Il Maranhão continua a essere lo Stato con la più alta concentrazione di conflitti, soprattutto a causa della crescente contaminazione da pesticidi delle comunità.
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