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La Calabria è pronta per il Vinitaly 2025, la Fiera internazionale del vino e dei liquori che si terrà a Verona dal 6 al 9 aprile. Con oltre 90 aziende ospitate nel padiglione 12 – Stand A3-D6, la regione si presenta con nuovi allestimenti, due aree di degustazione, spazi dedicati alla mixology e un ritorno atteso: il glass Rai, da cui verranno raccontate in diretta le giornate veronesi.
Tra le novità di questa edizione, un’esperienza immersiva grazie alla tecnologia oculus meta, che permetterà ai visitatori di esplorare virtualmente i vigneti calabresi e le bellezze artistiche della regione. Un viaggio emozionale pensato per connettere il pubblico internazionale con l’anima del territorio.
Il claim scelto per l’edizione 2025 è “Dove tutto è cominciato”, richiamo all’Enotria e alla Magna Graecia, culle della vitivinicoltura mediterranea.
Ad organizzare la trasferta veronese sono la Regione Calabria e Arsac. «La presenza così qualificata della Calabria a Vinitaly – afferma il presidente della Giunta regionale Roberto Occhiuto – è un’opportunità straordinaria per dare visibilità ai nostri produttori e far conoscere al mondo il valore del patrimonio vitivinicolo calabrese. Siamo orgogliosi di portare a Verona il meglio della nostra terra».
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L’assessore all’Agricoltura Gianluca Gallo sottolinea il rafforzamento della presenza regionale: «Abbiamo aumentato gli spazi espositivi e il numero di aziende. Previste masterclass, incontri con buyer ed esperti del settore per valorizzare appieno i nostri vini, frutto di un territorio unico e di un lavoro appassionato».
Il programma prende il via domenica 6 aprile con la degustazione “Gli stili del vino calabrese da nord a sud, dalle montagne alle coste” guidata da Simon Staffler.
A seguire, l’inaugurazione dello stand e l’incontro “Dove tutto è cominciato. Enotria, Magna Grecia, Vinitaly: le radici del futuro”, moderato dal giornalista Gioacchino Bonsignore (TG5 – Gusto), con la partecipazione del presidente Occhiuto, degli assessori Gallo, Varì, Calabrese, del dg Giuseppe Iiritano e del direttore dei parchi archeologici di Crotone e Sibari Filippo Demma.
Nel pomeriggio, spazio a “Il vino di Popoli e il ritorno delle viti aminee”, alla presentazione del libro “Zibibbo di Calabria” di Saveria Sesto (Rubbettino) e alla degustazione “Un amaro più aroma” con il mixer Matteo Cioffi.
Si prosegue lunedì 7 aprile, alle 10.30, con la degustazione “I vini di Calabria. Il cuore antico del Mediterraneo”, a cura di Daniele Cernilli e Luigi Buonanno (Doctorwine).
A seguire, il talk “Prospettive e futuro della viticoltura calabrese” con focus su diritti e lavoro di qualità, e la presentazione del volume fotografico “Il vino è donna”.
Nel pomeriggio, confronto su “I grandi eventi e la Calabria” moderato dalla giornalista Rai Monica Caradonna, poi la degustazione dei “Bianchi autoctoni calabresi” con Alessandro Torcoli (direttore di Civiltà del Bere) e infine il libro “Tralci e versi” con Maurizio Rodighiero, Felicita Cinnante e Daniele Bilotto.
Martedì 8 aprile sarà la volta del talk “Calabria destinazione enoturistica” con il giornalista Claudio Brachino, della presentazione del volume “L’Alberello Enotrio” di Massimo Tigani Sava e del dialogo “Reggio Calabria, bella scoperta” con Luca Grippo, giornalista e sommelier.
Mercoledì 9 aprile, giornata conclusiva, alle 11 si terrà la presentazione del progetto “Calabria Wine Design Festival”, nuova iniziativa in cui arte, design e cultura del vino si incontrano per valorizzare l’identità calabrese.
Quattro giorni intensi, oltre 90 aziende, un messaggio forte e coerente: la Calabria del vino cresce, innova e racconta il suo passato per costruire un futuro in cui cultura, enogastronomia e sostenibilità camminano insieme. Tutto questo, sotto le insegne di Calabria Straordinaria.
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