Avvenire di Calabria

Dopo la pausa delle festività natalizie, a Palazzo Campanella è tornata a riunirsi la massima assise calabrese

Consiglio regionale, oggi la prima seduta del 2023

L'auspicio del presidente Mancuso per il nuovo anno: «Siano superate le divergenze tra Regione e Comuni»

di Redazione Web

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Prima seduta del 2023 per il Consiglio regionale della Calabria. Dopo la pausa di Natale, la massima assise calabrese è tornata oggi a riunirsi. L'auspicio del presidente Mancuso: «Con il nuovo anno, Regione e Comuni superino tutte le incomprensioni».

Ha fatto riferimento all’appuntamento elettorale di domani, mercoledì 11 gennaio presso la Cittadella regionale, che vedrà i sindaci calabresi eleggere 22 componenti in aggiunta ai 10 di diritto del Consiglio regionale delle Autonomie locali, il presidente del Consiglio regionale Filippo Mancuso aprendo i lavori d'Aula.


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Ha aggiunto: «Il 'Cal' è stato istituito dalla legge regionale n. 1 del 5 gennaio 2007 con l’intento di favorire l’intervento dei Comuni nei processi decisionali della Regione e per attuare i principi di consultazione e cooperazione permanente tra Regione ed Enti locali. L’auspicio è che la partecipazione dei sindaci sia ampia e indirizzata a migliorare le relazioni fra le varie articolazioni istituzionali della Repubblica, a incominciare, per quanto ci riguarda, tra la Regione e i 404 Comuni della Calabria».

Ha sottolineato Mancuso: «Tutto ciò, con l’intento di contribuire, come ha ricordato il Presidente della Repubblica intervenendo all’Assemblea dell’Anci a Bergamo, 'a mettere i Comuni in condizione di adempiere ai compiti loro affidati, per poter concorrere a realizzare il principio costituzionale della pari dignità dei cittadini'. L’esortazione del presidente Mattarella, vale a maggior ragione per i Comuni del Sud e della Calabria, a cui spesso è preclusa persino la possibilità di erogare i servizi basilari alle loro comunità, permanendo quei divari Nord-Sud, territoriali, sociali e generazionali, che l’Europa e l’Italia si sono impegnati a rimuovere attraverso l’efficace utilizzazione delle risorse del Piano nazionale di ripresa e resilienza».

Ancora il presidente Mancuso: «Sul Pnrr sono ben note le difficoltà dei Comuni nelle fasi di progettazione, realizzazione delle opere e rendicontazione della spesa, ma riteniamo che il nuovo Governo saprà intervenire per porvi rimedio, perché questa sfida, per l’Italia e il suo Mezzogiorno, è di quelle che segnano il presene e il futuro di tutti noi».


PER APPROFONDIRE: Consiglio regionale, il presidente Mancuso ha incontrato l’arcivescovo Morrone


«Con la seduta odierna - ha aggiunto il presidente del Consiglio regionale della Calabria - si apre per l’Assemblea regionale un anno d’impegno, che sarà senz’altro ancora più intenso di quello che ci lasciamo alle spalle e soprattutto orientato a dare valore alla partecipazione e al coinvolgimento di ogni rappresentanza della società civile su ogni scelta strategica della Regione. In tal senso - ha concluso -, la relazione Regione-Comuni spero possa superare ogni ombra di incomprensione e, anche attraverso il contributo del Consiglio delle Autonomie Locali che ci apprestiamo a mettere in campo, non dubito che riusciremo a dare preminenza agli interessi generali della Calabria e dei calabresi». 

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