Avvenire di Calabria

L'annuncio del presidente della Regione, Roberto Occhiuto che ha firmato un protocollo d'intesa con la Guardia di finanza

Calabria, debito della Sanità: verso la resa dei conti

Il Governatore e commissario ad acta convinto: «Per l'accertamento del debito siamo davvero al rush finale»

di Redazione Web

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Il presidente della Regione Calabria nella sua veste di commissario ad acta della Sanità, Roberto Occhiuto, ha firmato un Protocollo d'intesa con la Guardia di finanza. Sull'accertamento del debito ha assicurato: «Siamo ormai al rush finale».

Il Presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, nella qualità di commissario ad acta per l’attuazione del piano di rientro dal disavanzo del debito sanitario regionale, ed il Comando Regionale Calabria della Guardia di Finanza hanno sottoscritto, presso la Cittadella di Catanzaro, un Protocollo d’intesa che ha l’obiettivo di rafforzare la collaborazione tra le parti ai fini dello svolgimento delle attività dirette al contrasto delle violazioni in danno degli interessi economici e finanziari connessi all’attuazione del piano di rientro dai disavanzi del servizio sanitario.


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La collaborazione sarà attuata attraverso un adeguato coordinamento info-operativo tra le funzioni proprie della Guardia di Finanza, del commissario ad acta e delle unità operative deputate alla gestione del contenzioso delle aziende sanitarie calabresi, assicurando il necessario livello di legalità, efficienza, efficacia e trasparenza nelle diverse fasi di applicazione dell’attività di ricognizione.

Sul piano esecutivo, i referenti per le attività da svolgere sono: per la struttura commissariale, il commissario ad acta e i vertici delle aziende sanitarie calabresi; per la Guardia di Finanza, il Comandante Provinciale di Catanzaro, per le attivazioni del Commissario ad acta, i Comandanti Provinciali competenti per territorio, in relazione alla sede delle aziende sanitarie provinciali e delle aziende ospedaliere, per le attivazioni e le modalità di sviluppo della collaborazione con le strutture operative semplici e complesse di tali aziende deputate alla gestione del contenzioso.

Accertamento del debito: ecco cosa prevede il protocollo

Il commissario ad acta consentirà alla Guardia di Finanza - secondo modalità da concordarsi, ove necessario, con apposite convenzioni tecniche - l’accesso alle banche dati ritenute utili ai fini della presente intesa e, più in generale, delle attività di polizia economico-finanziaria, adottando misure tecniche e organizzative idonee a garantire la sicurezza dei collegamenti, la tracciabilità degli accessi e delle operazioni, nonché l’accesso selettivo alle informazioni necessarie agli scopi perseguiti.

Il commissario ad acta e il Comandante Regionale Calabria verificheranno periodicamente, con cadenza che sarà concordata nell’ambito delle linee programmatiche, gli obiettivi e i risultati della collaborazione.

Debito della Sanità in Calabria, Occhiuto convinto: «Siamo al rush finale»

«In questi mesi le Aziende sanitarie provinciali e le Aziende ospedaliere, con il supporto di Azienda Zero, hanno lavorato per perseguire un grande obiettivo: siamo al rush finale, ed entro la fine del 2022 vogliamo sapere l’entità del debito della sanità calabrese, per poter tracciare finalmente una linea, ripianare i creditori e ripartire con un governo della sanità che possa mettere in campo anche programmazione e investimenti», afferma il presidente della Regione, Roberto Occhiuto.

«Avevo detto ancor prima di diventare governatore che avrei chiesto, per questa impresa, il contributo fattivo della Guardia di Finanza, e ringrazio il Corpo per la sensibilità istituzionale dimostrata e per la disponibilità a questa per noi fondamentale collaborazione».


PER APPROFONDIRE: Sanità, Occhiuto prova a sanare la frattura con l’Ordine dei Medici


La Gdf, ha aggiunto ancora il Governatore e commissario ad acta della Sanità in Calabri - «avrà carta bianca nell’affiancarci in questa operazione: chi deve avere crediti è bene che si faccia avanti, e la Regione corrisponderà quanto dovuto, ma pretendiamo trasparenza e non ci saranno tempi supplementari. Anche su questo tema in Calabria la musica è cambiata».

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