Avvenire di Calabria

Presentato a Lamezia il “Libro Bianco regionale delle priorità infrastrutturali del sistema imprenditoriale della Calabria – Edizione 2023”

Calabria, le imprese puntano sul rilancio delle infrastrutture

Il presidente di Unioncamere Tramontana: «Le priorità di intervento sono su 106, alta velocità, accessibilità aeroportuale, sviluppo del Porto di Gioia Tauro»

di Redazione Web

Share on facebook
Share on twitter
Share on whatsapp
Share on telegram
Share on facebook
Share on twitter
Share on whatsapp
Share on telegram

Si è svolto giovedì 28 marzo, presso la sede di Unioncamere Calabria a Lamezia Terme il roadshow dal titolo “Infrastrutture e intermodalità: leve competitive per gli imprenditori calabresi”, evento di presentazione dei risultati del Progetto del Fondo Perequativo Infrastrutture 2021-2022, promosso e organizzato da Unioncamere Calabria e dalle Camere di commercio calabresi.

Infrastrutture, ecco le priorità delle imprese calabresi

Nel corso dell’evento sono stati presentati l’aggiornamento del “Libro Bianco regionale delle priorità infrastrutturali del sistema imprenditoriale della Calabria – Edizione 2023” realizzato in collaborazione con Uniontrasporti, i risultati di un'importante indagine effettuata presso quasi 800 imprese calabresi che afferiscono ai settori della manifattura e dei trasporti e logistica su tematiche relative ai costi della logistica, ai fabbisogni energetici e agli strumenti di attrazione di investimenti.


Non perdere i nostri aggiornamenti, segui il nostro canale Telegram: VAI AL CANALE


Infine, uno “Studio sull’accessibilità del sistema aeroportuale calabrese con mezzo privato e pubblico” sviluppato dall’Università della Calabria, Dipartimento di Ingegneria Civile per conto di Unioncamere Calabria-Uniontrasporti, al fine di individuare criticità e potenzialità per meglio favorire la mobilità delle persone e delle merci.

Un focus sulle infrastrutture chiave della Calabria

Ad introdurre i lavori dell’evento, con i saluti istituzionali, è stato Antonino Tramontana, Presidente di Unioncamere Calabria. «Sono lieto di presiedere la giornata odierna che si pone a chiusura della seconda annualità del progetto F.d.P. 2021-2022 incentrato sul tema delle infrastrutture, che in modo trasversale rappresentano indubbiamente una leva strategica a supporto dello sviluppo economico dell’intera regione».

«Abbiamo presentato nel corso dei lavori la seconda edizione del Libro Bianco sulle priorità infrastrutturali del sistema imprenditoriale della Calabria – afferma Tramontana – uno studio che ha previsto il monitoraggio dello stato di avanzamento dei 12 interventi prioritari definiti nell’edizione del 2022, rilevandone le criticità di realizzazione su almeno 5 interventi, nonché un focus sulle opere ritenute più urgenti, “indifferibili”, in funzione di un’accelerazione delle dinamiche di crescita economica, sociale e turistica».

«Si tratta nello specifico del potenziamento del porto di Gioia Tauro, dello sviluppo della portualità turistica e commerciale nel suo complesso, del miglioramento dell’accessibilità del sistema aeroportuale regionale, dell’estensione dell’alta velocità fino a Reggio Calabria, dell’ammodernamento della SS106 e dell’adeguamento della linea ferroviaria ionica, con interventi di velocizzazione ed elettrificazione».

Uno sguardo sul Ponte sullo Stretto

È seguito poi l’intervento dell’Assessore regionale alle Politiche Sociali e Trasporti Emma Staine. «Stiamo lavorando alacremente sul tema dei trasporti per recuperare un gap importante che abbiamo eredito dai governi precedenti. Il Presidente della Giunta regionale è in stretta sinergia con il Ministro Salvini che con decreto interministeriale ha individuato i tratti dell’asse Sibari-Catanzaro della strada statale 106 Jonica da finanziare con i 3 miliardi di euro stanziati nella legge di bilancio 2023».


PER APPROFONDIRE: Reggio Calabria, imprese sofferenti ma a far ben sperare sono le realtà giovanili


“Le risorse a supporto dello sviluppo del sistema regionale dei trasporti non sono mai mancate, ma è volontà di questo governo regionale investirle nella migliore direzione per ottenere risultati oggettivi. Il Ponte sullo Stretto – continua – rappresenta un volano per l’economia della Calabria e dell’Italia intera, basti pensare che se per la regione Lombardia la ricaduta positiva comporterebbe un incremento del PIL dell’1%, per la Calabria si tratterebbe di un aumento pari a 20 punti percentuali”.

«Lo stesso contratto di servizio Trasporto Pubblico Locale (TPL), fermo a 30 anni addietro, oggi è più oneroso perché il territorio regionale è considerato “fine corsa”; con la realizzazione del ponte sullo Stretto, invece, si otterrebbe un risparmio stimato, ogni anno, dai 5 ai 10 milioni di euro. Al netto di ogni considerazione, il nostro impegno spazia dunque dalla realizzazione della grande opera infrastrutturale, alla creazione di un’applicazione per digitalizzare il sistema dei trasporti, alla pianificazione di orari cadenzati ferro-gomma, all’aggiornamento delle gare dei contratti di servizio».

Risultati dell’indagine di Uniontrasporti

Secondo l’analisi dei dati che ha fatto da cornice all’indagine, realizzata da Uniontrasporti, le imprese della manifattura e quelle dei trasporti e della logistica operative in Calabria ravvisano un’incidenza media dei costi della logistica pari a circa il 22% del totale del fatturato aziendale, a fronte di una media nazionale stimata che si aggira sull’8%.

Tale dato, sostanzialmente omogeneo nell’ambito di tutti i territori della regione (oscilla tra il 16% per Crotone e Vibo Valentia, e il 26% per Catanzaro), è ben più marcato presso gli operatori dei trasporti (raggiunge il 46%). In generale, i costi della logistica nel 2022 sono risultati in netto aumento su base tendenziale (confronto con il 2021), è così per oltre il 73% delle imprese della Calabria che nello specifico hanno riscontrato un incremento medio dei costi pari al +26% rispetto all’anno precedente.

Dallo studio predisposto dal Dipartimento di Ingegneria Civile dell’Università della Calabria emergono importanti criticità in termini di accessibilità ai tre aeroporti calabresi sia su mezzo di trasporto privato che tramite TPL su gomma e su ferro, prevalentemente dovute a carenze infrastrutturali, alla mancanza di integrazione modale e tariffaria e alla quasi totale assenza di adeguati sistemi di informazione all’utenza.

Il potenziale degli aeroporti calabresi

Per contro, emerge un forte potenziale di tutti e tre gli aeroporti della regione supportato dalla vocazione turistica del territorio calabrese che potrà essere sviluppato valorizzando il patrimonio storico, culturale, naturalistico ed enogastronomico della Calabria e adeguando le strutture ricettive e le infrastrutture aeroportuali a servizio dei passeggeri in arrivo sugli scali calabresi.


Adesso siamo anche su WhatsApp, non perdere i nostri aggiornamenti: VAI AL CANALE


«La Calabria può recuperare il ritardo di sviluppo accumulato nei decenni – dice Rosanna Guzzo, Uniontrasporti – anche attrezzandosi con un sistema dei trasporti al passo con le sfide globali che gli faccia superare la marginalità fisica rispetto al Paese e sfruttare la posizione centrale nel Mediterraneo. Le analisi messe in campo da Uniontrasporti con l’aggiornamento dei KPI descrivono un territorio che ha ampi margini di miglioramento sul fronte della logistica e delle ferrovie, ma anche del digitale».

Gli altri interventi

Sono intervenuti, inoltre, Valeria Adriana Scopelliti, Dirigente Settore 4, Regione Calabria Dipartimento Sviluppo Economico e Attrattori Culturali; Gabriella Mazzulla, Professoressa Ordinaria di Ingegneria dei Trasporti, Dipartimento di Ingegneria Civile, Università della Calabria; Laura Eboli, Professoressa Associata di Ingegneria dei Trasporti, Dipartimento di Ingegneria Civile, Università della Calabria; Massimiliano Maccarone, Direttore Area IV Tecnica, Autorità di Sistema Portuale dello Stretto; Andrea Agostinelli, Presidente Autorità di Sistema Portuale dei Mari Tirreno Meridionale e Ionio; Alessandro Guerri, Segretario Generale Autorità di Sistema Portuale dei Mari Tirreno Meridionale e Ionio.

Articoli Correlati