Reggio Calabria, un pomeriggio di cultura e solidarietà al Seminario Pio XI: il gruppo “Viaggi tra le righe” incontra Malala
Ieri al Seminario si è svolto un incontro speciale che ha intrecciato cultura, solidarietà e
Il Polo culturale "Mattia Preti" del Consiglio regionale della Calabria si arricchisce di un'altra prestigiosa opera editoriale. È dono dell'Associazione fra ex Consiglieri regionali della Calabria, presentata il 6 dicembre a Palazzo Campanella. Ad intervenire, alcuni dei curatori ed autori dei testi della pubblicazione (per i tipi di Laruffa Editore) dal titolo "Beni culturali identitari nelle province di Reggio Calabria, Cosenza, Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia": sei tomi, custoditi in tre eleganti cofanetti di complessive 1.033 pagine con splendide immagini dei luoghi più suggestivi e caratteristici della regione.
Hanno illustrato l'opera: Daniele Castrizio, professore ordinario di Numismatica presso l'Università degli Studi di Messina e coordinatore scientifico della ricerca; la professoressa Giovanna De Sensi Sestito, già ordinario di Storia greca presso l'Università della Calabria e coautrice dei testi della ricerca e il professor Ulderico Nisticò, del coordinamento scientifico che ha collaborato alla stesura dell'opera.
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A introdurre i lavori è stata la dottoressa Mariaelisa Guarnaccia, vice presidente dell'associazione "Archigramma", che si è occupata in particolare della parte editoriale. A chiudere gli interventi è stato il presidente dell'Associazione fra ex consiglieri regionali della Calabria, Stefano Arturo Priolo.
L'opera è una interessante «guida turistica narrata» dell’enorme patrimonio storico e archeologico della Calabria, alla “scoperta” di testimonianze preistoriche e di siti della Magna Grecia e delle età Romana, Bizantina, Medioevale. Ha visto la luce - è stato sottolineato - proprio grazie alla collaborazione con l’Associazione culturale “Archigramma”, con una sua valida equipe di docenti universitari, ricercatori e professionisti di opere editoriali.
«Non la solita guida, ma un racconto che parte proprio dalle singole testimonianze, patrimonio della nostra regione», ha affermato il coordinatore scientifico della ricerca, il professor Castrizio.
La presentazione è stato anche l'atto conclusivo di «una ricerca che ha indagato a fondo l’identità culturale della nostra Calabria, portando alla luce quelle che definiamo “miniere a cielo aperto”, tesori spesso trascurati e sepolti nelle profondità della storia», ha ribadito Stefano Arturo Priolo, nelle sue conclusioni.
Il presidente dell'associazione degli ex consiglieri regionali, con orgoglio ma anche commozione, ha sottolineato l'importanza di questa opera, in particolare, per le giovani generazioni. In molti, il suo auspicio, «non solo troveranno in questi volumi una fonte preziosa di informazioni», ma anche «un catalizzatore di nuove conoscenze e uno strumento per promuovere e rafforzare sempre di più l'identità calabrese». Questo racconto positivo della Calabria, ancora Priolo, «consentirà di valorizzare le tante bellezze della nostra regione, rendendole accessibili a tutti coloro che desiderano visitarla, contribuendo così allo sviluppo della stessa».
«Il nostro auspicio - ha concluso il presidente degli ex consiglieri - è che questi volumi non siano semplici libri, ma diventino strumenti dinamici e vivi, in grado di ispirare, educare e promuovere l’amore per la nostra terra». Ecco perché è stato donato, insieme ad altre realizzate dall’Associazione nei suoi 35 anni di attività (1988-2023), al Polo Culturale: «affinché possa generare un impatto tangibile e positivo, contribuendo al progresso e all’arricchimento della nostra identità calabrese».
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