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“In protezione civile non esiste una pianificazione ideale, data una volta per tutte: piani e procedure funzionano solo se sono costantemente messi alla prova, testati e perfezionati”. Così il capo Dipartimento della Protezione civile, Fabrizio Curcio, ha commentato l’esercitazione “per posti di comando” sul bradisismo svoltasi stamattina. “Questo è ancora più vero per in un’area come quella dei Campi Flegrei – ha proseguito Curcio – dove coesistono diversi fattori di rischio ed è quindi necessario testare scenari diversi per essere pronti in caso di emergenza. Oggi l’esercitazione ha coinvolto principalmente gli addetti ai lavori, per verificare l’operatività dei centri di coordinamento e delle sale operative; nei prossimi mesi continueremo a lavorare con il territorio per altre due simulazioni, a maggio e a ottobre, con la consapevolezza che le esercitazioni servono a far emergere possibili criticità e individuare insieme le soluzioni”.
Quella che si è tenuta oggi è la prima delle tre esercitazioni di protezione civile previste per il 2024 in area flegrea, organizzata dal Dipartimento della Protezione civile, d’intesa con la Regione Campania, con il coinvolgimento della Città Metropolitana e della Prefettura-Ugt di Napoli, nonché dei comuni interessati. Oltre all’attivazione delle sale e dei centri di coordinamento, la giornata di test ha previsto anche le evacuazioni di quattro plessi scolastici: l’istituto Madonna Assunta a Bagnoli nel comune di Napoli, l’istituto Paolo di Tarso a Bacoli e le scuole San Giuseppe e Giacinto Diano a Pozzuoli.
La prossima tappa del percorso esercitativo, incentrata sulle procedure operative definite dal Piano speditivo di emergenza per l’area del bradisismo, è fissata per il 30 e il 31 maggio, a cui ne seguirà una terza nel mese di ottobre per testare il Piano nazionale per il rischio vulcanico ai Campi Flegrei.
Fonte: Agensir