Avvenire di Calabria

Allarme dalle ricerche scientifiche somministrati ad un target dai 14 ai 19 anni

Cannabis a ricreazione per il 25% degli alunni

Intanto il governo si appresta a varare una riforma per la depenalizzazione delle cosiddette droghe leggere

Federico Minniti

Share on facebook
Share on twitter
Share on whatsapp
Share on telegram
Share on facebook
Share on twitter
Share on whatsapp
Share on telegram

Dalla relazione annuale della commissione antidroga al Parlamento, nel 2015 il 25% degli adolescenti meridionali ha dichiarato di aver provato almeno una volta l’ebbrezza di fumarsi uno spinello di marijuana. Un dato inquietante che si aggiunge ad un altro: tra i 15 ed i 19 anni il 60% degli intervistati fa uso di alcolici. «Il 33,3% degli studenti maschi consumatori ed il 21,9% delle studentesse consumatrici, riferisce di aver utilizzato cannabis più assiduamente», si legge nell’indagine sottoposta alle Camere. Anche la Comunità europea guarda con attenzione al caso Italia. Nella relazione 2016, «secondo l’ultimo ciclo del progetto europeo di indagini scolastiche sull’alcol e droghe la maggior parte del consumo di sostanze illecite tra gli studenti di 15–16 anni riguardava la cannabis». Eppure il Governo si sta preparando a vare la legalizzazione per uso personale delle, cosiddette, droghe leggere. «Il nostro Parlamento si appresta a regalarci la legge sulla depenalizzazione delle droghe leggere per uso personale – ha detto l’arcivescovo Morosini durante la sua omelia sull’emergenza educativa in occasione delle feste mariane – il male non si combatte con un altro male. E l’uso di droga è sempre una violenza sull’equilibrio della persona. Dovremo abituarci a veder vendere la droga dinanzi alle scuole?». Morosini porta ad esempio anche le critiche alla riforma mosse da due giudici impegnati in prima linea contro la ‘ndrangheta, come Nicola Gratteri e Federico Cafiero De Raho, «la motivazione addotta – ha spiegato il vescovo – è che tale liberalizzazione aiuterebbe a sconfiggere la criminalità organizzata; essa è stata giudicata inconsistente, tra gli altri dai due magistrati, dichiarando il provvedimento immorale». Secondo l’Osservatorio antidroga, «la marijuana è l’unica droga che mostra un aumento costante tra gli studenti » prima ancora della tanto discussa, e ormai imminente, legalizzazione.

Articoli Correlati